«Ritengo necessario denunciare con la mia assenza il clima di linciaggio venutosi a creare nei confronti del Presidente di Lega Pro, Gabriele Gravina e del sottoscritto, alimentato dagli atteggiamenti squadristici di un incolto squilibrato e dalle interessate strumentalizzazioni di uno squalificato mestierante». Inizia così una missiva rivolta alla stampa la riflessione fatta dal presidente del Pisa, Fabio Petroni che ieri sera non ha partecipato alla premiazione del club nerazzurro promosso in serie B domenica scorsa. Una lettera che denuncia un clima non facile nella cittadina toscana che nonostante la serata di festa ha visto l’assenza anche del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina.
La lettera «Mi scuso con tutti i tifosi del Pisa che hanno in queste ore espresso con educazione la loro opinione, con i ragazzi della squadra che hanno lealmente e meritatamente conquistato la promozione in serie B.-ha aggiunto il presidente del club nerazzurro -. Entrambi avrebbero meritato una degna festa di promozione che si è invece trasformata, come è facilmente documentabile dai social network e certificato dai media nazionali in “un evento a rischio”. Mi auguro che l’assenza del Presidente di Lega Pro dalla premiazione di oggi sia elemento di riflessione per tutte le persone responsabili che amano davvero il calcio e Pisa.-ha concluso Fabio Petroni -. E’ vergognoso che, nonostante l’impegno efficace e responsabile del Ministero dell’Interno, delle istituzioni calcistiche e di alcuni di noi che si sono esposti personalmente per garantire che anche il più complesso appuntamento, quello di Foggia, si svolgesse senza drammatiche conseguenze, degli irresponsabili ricoprano ruoli rilevanti e visibili nel mondo del calcio e non perdano occasione, in campo come fuori campo, per ostentare la più assoluta inciviltà e, con il loro pessimo esempio, porre in essere una vera e propria istigazione alla violenza».
8mila in piazza L’assenza del presidente Fabio Petroni e del numero uno della Lega Pro Gabriele Gravina non ha raffreddato però l’entusiasmo dei tifosi pisani: in 8mila hanno gremito lo stadio Arena Anconetani con cori soprattutto dedicati al tecnico Rino Gattuso e il dg Fabrizio Lucchesi, quest’ultimo leader della componente societaria che detiene il 50% delle quote del club ed è entrata in collisione con il presidente proprietario del restante 50%. Dopo la festa in campo, giocatori e staff si sono spostati a bordo di un pullman panoramico con il quale hanno percorso le vie del centro e hanno portato la festa-promozione nel cuore della città.