Ministro-BoschiNel paese natale del ministro Maria Elena Boschi e di suo padre Pier Luigi. È dove si recherà l’Associazione Vittime del Salva-Banche, per un presidio organizzato in Piazza della Repubblica a Laterina (Arezzo), domenica 28 febbraio dalle ore 9:30 alle 12:30. «Il presidio nella città natale della famiglia Boschi – si legge nel comunicato che ne dà notizia – è stato organizzato per tenere alta l’attenzione di tutti sul quadro che sta emergendo dalle indagini giornalistiche e dalle inchieste della magistratura e che, se confermate, evidenzierebbero un quadro di inestricabili conflitti d’interesse, collusioni e collisioni tra Banca Etruria, uomini di affari, massoneria e politica che sarebbero state determinanti nel fallimento della banca e, con questa, nell’inaudito azzeramento di azionisti ed obbligazionisti».

pier-luigi-boschiLe ragioni della protesta A manifestare a Laterina nel rispetto della legge, dice ancora l’associazione. «Noi stessi abbiamo ricevuto documenti, che abbiamo depositato in Procura, che attesterebbero conflitti di interesse tra membri del cda della banca e aziende finanziate dalla banca stessa – prosegue la nota delle Vittime del Salva-Banche -. Abbiamo scoperto un sistema collaudato di incarichi esterni, ritenuti in molti casi inutili dagli ispettori di Bankitalia, autorizzati con delibere illecite perché attestavano dati falsi. Proprio queste consulenze, insieme ai fidi concessi agli “amici” e poi finiti nel calderone delle sofferenze, e ai compensi anche milionari degli amministratori, sono il carburante dell’inchiesta per bancarotta fraudolenta. La verità è che coloro che dovevano amministrare questa banca pensavano solamente a fare i propri interessi – conclude la nota -, e l’hanno fatto fino alla fine, in una maniera spudorata, quasi si sentissero inattaccabili. Uno di questi amministratori si chiama Pier Luigi Boschi, ed è il padre del Ministro delle Riforme».