Ricerche a tutto campo in Toscana, Umbria e Lazio sulle tracce dei tre malviventi che questa mattina all’alba hanno assaltato un camion partito dall’interporto di Livorno che trasportava 300 quintali di rame del valore di 150mila euro.
Il colpo mirato All’altezza di San Miniato di Pisa lungo la Fi-Pi-Li, i tre armati di pistola e a volto scoperto hanno affiancato il mezzo e costretto il conducente, un autotrasportatore pisano quarantenne, ad accostare in una piazzola. Qui, ad attenderli, c’era un altro camion dove è stato trasferito il carico di rame per poi dileguarsi. L’autotrasportatore è stato poi costretto a risalire sul suo mezzo e riprendere la marcia “scortato a bordo” da uno dei malviventi sotto la minaccia della pistola fino all’uscita Valdichiana lungo la A1. Ad attenderli c’era il terzo componente della banda a bordo di un’auto su cui l’autotrasportatore è stato costretto a salire. Il veicolo si è diretto verso le campagne di Rapolano Terme (Siena) dove l’uomo è stato abbandonato riuscendo poi a chiamare il 112 e dare l’allarme.
Malviventi forse di nazionalità straniera Il camion derubato è stato poi ritrovato all’altezza di Tuoro sul Trasimeno (Perugia). Si sono invece perse le tracce dei tre malviventi e dei due mezzi utilizzati per il colpo. Le ricerche proseguono coordinate dal nucleo investigativo dei Carabinieri di Siena coadiuvati dai Nuclei di Rapolano Terme, Pontedera e San Miniato di Pisa, sulla base della dinamica e degli identikit forniti dalla vittima della rapina. Da una prima ricostruzione i malviventi potrebbero essere di nazionalità straniera, a tradirli le poche parole pronunciate durante il colpo.