«Allacciare il nostro territorio all’alta velocità è un treno che non possiamo perdere». Così il sindaco di Asciano Paolo Bonari commenta l’accordo tra Regione Toscana e Regione Umbria per la nascita di una nuova stazione ferroviaria sul tracciato della direttissima Roma-Firenze. «”Medioetruria” è un’opportunità di sviluppo economico e infrastrutturale imprescindibile in questo momento – ha aggiunto Bonari -. Come amministrazione comunale di Asciano sosterremo la proposta avanzata dal sindaco Stefano Scaramelli al fine di far nascere la nuova stazione ferroviaria a Chiusi. E’ l’ipotesi che riteniamo più naturale dal momento che, da sempre, proprio Chiusi rappresenta una porta d’accesso della provincia senese alla viabilità su ferro da e verso Roma. La prima delle 4 stazioni ferroviarie di Asciano fu inaugurata l’11 settembre 1859 con il passaggio del primo treno lungo la linea proprio per Chiusi. A trarne vantaggio non sarebbe solo la realtà chiusina ma anche quella ascianese e, più in generale, tutta l’area senese. Il treno è da sempre legato ad Asciano, alla sua storia, al suo sviluppo economico e sociale ed oggi più che mai ai suoi progetti e alle sua ambizioni in ambito turistico e culturale. Basti pensare a quanti studenti stranieri hanno scelto di vivere nel Paese del Garbo per i collegamenti ferroviari con Siena. Far sì che Asciano sia collegata all’alta velocità e sull’asse Siena – Roma – ha concluso Bonari – significa dare nuovo impulso allo sviluppo economico del territorio, offrire nuove opportunità imprenditoriali, abbattere il gap di mobilità che ci contraddistingue da tempo e, infine, agevolare l’accesso di migliaia di visitatori ai nostri tesori d’arte e natura».
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