Il 27 e 28 giugno si aprono le porte dell’Opera di Firenze per la prima europea di ‘As if to nothing’, inedita performance di danza improntata sul concetto che “Niente è fissato. Niente è duraturo” creata dal pluripremiato coreografo tibetano Sang Jijia e interpretata con maestria dalla City Contemporary Dance Company di Hong Kong (ore 21).
Tra danza e musica sulla scia dei ricordi Attraverso una coreografia intensa, potente, decisamente fisica e al tempo stesso delicata e ricercata, sarà indagata la precarietà dei ricordi, perché, come spiegano i creatori «quello che è stato, non sempre lascia traccia, quello che si trova dopo non è sempre il luogo dove si voleva andare. Il tempo può distruggere molte cose, soprattutto i nostri ricordi. Sempre, lentamente, offuscati dall’inerzia…». Nei 75 minuti della rappresentazione, i corpi dei danzatori, Lai Tak-wai, Peggy Lam, Lam Po, Lee Ka-ki, Shirley Lok, Evains Lui, Kelvin Mak, Jennifer Mok, Noel Pong, Malvina Tam, Terry Tsang, Bruce Wong, Dominic Wong, Qiao Yang, si muovono in un flusso continuo spezzato solo da alcuni istanti di rammentazione e sospensione, sullo sfondo di una scenografia mobile in cui proiezioni video distorcono le immagini e arricchiscono la musica elettronica live di Dickson Dee, al secolo Li Chin Sung. ‘As if to nothing’ vanta anche due premi all’Hong Kong Dance Awards 2010 “per la rilevanza come produzione di danza” e “per lo straordinario risultato coreografico”.