Musei toscani alla portata di tutti, anche dei malati di Alzheimer. In questo i musei toscani in questo sono stati pionieri, si confermano all’avanguardia e a loro, agli educatori museali e geriatrici di Siena e Grosseto, si rivolge un corso di formazione ad hoc finanziato dalla Regione: venti partecipanti e lezioni al via da domani a Siena al complesso museale di Santa Maria della Scala e a Firenze al Museo Marini. L’idea è che in questo modo si possa favorire la creazione di percorsi specificatamente pensati per persone con Alzheimer e chi se ne prende cura, in modo da restituire loro dignità e ruolo sociale e favorire lo scambio di buone pratiche utilizzabili anche in altri contesti.

Visite nelle residenze per anziani Come ‘compiti a casa’, tra la prima parte del corso che si concluderà il 9 ottobre e la seconda che si terrà il 23 ottobre, 6 e 18 novembre, gli operatori museali visiteranno le residenze per anziani e gli operatori geriatrici i musei. L’arte e la scienza sono in fondo linguaggi universali e genio e follia, come aggiungeva Schopenhauer, hanno qualcosa in comune. La Regione Toscana ha sostenuto già da alcuni anni la sperimentazione di una mediazione culturale che da un lato ha formato gli operatori ad una diversa sensibilità e dall’altro ha sviluppato la creazione di una nuova offerta culturale. Il corso infatti è parte di un percorso più ampio.