Da oggi e fino al 6 settembre Cortonantiquaria torna per la 53esima volta ad animare la città nell’ultimo scorcio dell’estate. Il cuore dell’evento è ovviamente la mostra mercato di Palazzo Vagnotti, a cui si aggiunge la terza edizione di Cortonadesign ospitata a Palazzo Casali che conferma l’articolazione aperta al contemporaneo della più antica antiquaria d’Italia.
In mostra Ancora una volta, i 40 espositori sono noti e prestigiosi e comprendono il meglio degli antiquari toscani ma anche nuovi ingressi sia dall’Italia che dall’estero. Quest’anno i temi portanti sono la pittura paesaggistica del XVII-XVIII secolo (opere interessanti, oltre a tre paesaggi di lusso di Peruzzini, Guardi e Cicalese); la pittura d’Alta epoca, la Battaglie e la Natura morta (quest’ultima ben rappresentata da una coppia di dipinti del pittore settecentesco napoletano Francesco Lavagna); la pittura del Novecento, presente con un’adorabile “Adorazione dei Magi” di Gino Severini portata da Antiquaria La Rosa di Catania come omaggio all’illustre artista cortonese ma anche con bellissimi lavori di De Chirico, Picasso, Sassu, Fiume, Guttuso, Cascella e De Pisis esposti dalla torinese Chifari Art Gallery. E poi mobili, arredi, sculture, bronzi, gioielli antichi e collezionismo. Ieri, le prime visitatrici erano incantante dalla spettacolare collezione di ventagli delle fedelissime espositrici milanesi Le De Dominicis Antiquariato (due generazioni di antiquarie, ininterrottamente a Cortona da quasi mezzo secolo).
I temi Ma gli occhi di tutti erano e saranno per la mostra “Le forme dell’eros nell’arte attraverso i secoli”, un percorso che la curatrice Susanna Milani ha argutamente ricavato dai corridoi di Palazzo Vagnotti, lasciando come al solito le stanze laterali agli antiquari. Quante sollecitazioni, quante opere a descrivere lemolteplici facce dell’eros, la sessualità ma anche la seduzione, la bellezza femminile, le piccanti storie mitologiche, l’amore proibito o quello non corrisposto (un delizioso bacio negato di una tela del pittore secentesco Pietro Liberi). Una cinquantina di opere che disegnano un percorso ammaliante dal mondo antico sino ai Maestri del ‘900, un viaggio nell’erotismo d’autore con oltre cinquanta fra oli, acqueforti, incisioni e litografie che spaziano da Picasso a Fiume attraverso alcuni secenteschi, ma mostrando anche piccoli quanto inequivocabili reperti archeologici e una ferrea cintura di castità. In questo caso il prestatore è di casa ed è il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona.
Non solo antiquariato L’altra collaterale di quest’anno è una chicca ospitata nel Salone Mediceo di Palazzo Casali, “Antiche tracce d’Egitto a Cortona”, curata dalla direzione scientifica del Maec e voluta per celebrare l’Anno della Cultura Egizia in Italia voluto dal Mibact. E, coerentemente, il prestigioso Premio Cortonantiquaria 2015 è stato assegnato ad un archeologo, politico e promotore della cultura egiziana, grande comunicatore e personaggio televisivo che ha saputo incrementare la febbre per l’egittologia. Chiaro, parliamo di Zahi Hawass, atteso a Cortona per la chiusura dell’Antiquaria.