Facendo credere di operare per una ditta ben avviata avrebbero fatto acquisti di articoli per la casa e complementi di arredo senza però pagarli. Una truffa quantificata in circa 20.000 euro e che, dopo indagini dei Carabinieri di Serravalle Pistoiese ha portato alla denuncia di quattro persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei raggiri e per insolvenza fraudolenta. Coinvolti nell’inchiesta un 71enne pratese, già conosciuto alle forze dell’ordine, una donna bulgara, di lavoro commessa, residente a Montecatini, a sua volta già segnalata, e due disoccupati incensurati, un 55enne di Prato e un 54enne marocchino, residente a Pistoia.
La truffa con assegni post datati scoperti Secondo le indagini, partite dalle segnalazioni di alcuni degli imprenditori truffati, i quattro, fin dal dicembre 2013, sotto la direzione del 71enne, avrebbero avviato, come copertura, una ditta con sede legale nella frazione di Chiesanuova a Prato e sede operativa a Masotti, nel comune di Serravalle Pistoiese, chiamata ‘Arredo Stock’, operante nel settore dell’arredamento e articoli per la casa, con cui avrebbero effettuato una serrata ‘campagna acquisti’, senza provvedere però al pagamento della merce: avrebbero infatti fornito ricevute bancarie o assegni post-datati, tutti risultati scoperti. Fra i truffati, in merce o in provvigioni mancate, vi sono un lanificio di Roma, due ditte specializzate nella vendita all’ingrosso di casalinghi con sedi a Torino e nel Piacentino, due procacciatori di affari, un aretino ed un pistoiese, e la proprietaria pistoiese dei locali concessi in locazione a Masotti.