Un elettricista pratese di 38 anni con l’hobby del culturismo è stato arrestato ieri pomeriggio per porto abusivo e detenzione di armi da fuoco, detenzione di sostanze dopanti e ricettazione di armi. Dopo una segnalazione la squadra mobile della Polizia ha scovato – tra la sede della ditta e l’abitazione dell’uomo – un arsenale di armi (da fuoco e da taglio) e numerose confezioni di sostanze dopanti provenienti dalla Grecia. Non è ancora stato stabilito se queste ultime – tra cui steroidi e ormoni – fossero consumate personalmente dall’arrestato o anche rivendute ad altri.
Armi tovate per caso L’arrestato – attualmente assegnato al carcere pratese della Dogaia – è lo stesso uomo che la Procura di La Spezia ritiene essere responsabile dell’incendio dello yacht di un imprenditore pratese, episodio avvenuto al porto di Sarzana nel 2011. Dopo il rinvenimento delle sostanze e delle armi – tra cui un fucile a pompa, una pistola Beretta ed alcune cartucce ‘da guerra’ – l’uomo si è difeso sostenendo che «camminava in un’area verde nel quartiere pratese di Maliseti quando ha trovato casualmente delle armi avvolte in un giornale». Due di quelle armi, secondo la polizia, risultano rubate a Bologna ed in provincia di Cosenza. Questa mattina il sostituto Procuratore di turno ha chiesto al Giudice per le indagini preliminari la convalida del suo arresto.