Ognuno di noi può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico con semplici scelte quotidiane e adottando comportamenti corretti. Questo l’invito della campagna di comunicazione “Aria di Toscana” della Regione finanziata dal POR-FS che al claim di “L’aria è amica se è pulita” invita cittadini, enti e aziende a comportamenti consapevoli per il benessere di tutti. Ognuno di noi può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico con semplici scelte quotidiane e adottando comportamenti corretti. Questo l’invito della campagna di comunicazione “Aria di Toscana” della Regione finanziata dal POR-FS che al claim di “L’aria è amica se è pulita” invita cittadini, enti e aziende a comportamenti consapevoli per il benessere di tutti. Presentata oggi dall’assessore all’ambiente Federica Fratoni, la campagna in programma dall’autunno 2018 sui media toscani e sul web, ricorda che dalla qualità dell’aria dipende la salute di tutti e tutti possiamo adottare comportamenti corretti per migliorare la qualità di questa preziosa risorsa.

I consigli utili Come? Per esempio non accendendo fuochi all’aperto, limitando l’uso di caminetti, stufe a pellet e motori diesel. Infatti, per l’inquinamento da PM10, se analizziamo i fattori di emissione medi dei combustibili, scopriamo che per riscaldare una casa con la legna inquiniamo come 4200 case equivalenti scaldate a metano. E per bruciare all’aperto una tonnellata di potature o di sfalci emettiamo molte più polveri fini di un inceneritore o di un’industria che brucia materiale equivalente, perché i falò non possono avere dei filtri, ma soprattutto perché la combustione è inefficiente. Se invece, per il biossido di azoto, analizziamo le centraline dove si verificano gli sforamenti dovuti al traffico veicolare (FI-Mosse, FI-Gramsci), scopriamo che sono soprattutto le auto diesel recenti (euro 3-4-5) a inquinare maggiormente. Il quadro conoscitivo del Piano regionale per la qualità dell’aria, ha messo insomma in luce come i comportamenti individuali e collettivi siano responsabili primari nei livelli di inquinamento registrati. Emerge così l’importanza della diffusione della conoscenza circa la portata che i comportamenti di ciascuno hanno sulla qualità dell’aria che respiriamo e di iniziative volte a incidere sui comportamenti presenti e futuri dei cittadini.