AREZZO – Un sodalizio criminale composto da otto cittadini rumeni, operativo nel territorio aretino, è stato smantellato grazie all’operazione “Lancia d’argento” condotta da polizia e carabinieri sotto la regia della Procura di Arezzo.
Le indagini, avviate a fine 2024 per l’aumento di furti nel settore orafo, hanno portato a sei arresti e al recupero di 1,4 kg d’oro, 50 kg d’argento e 10 kg di ottone per un valore di 200mila euro.
Il blitz del 28 novembre
Il primo colpo decisivo è arrivato il 28 novembre 2024, quando due componenti del gruppo sono stati fermati in flagranza poche ore dopo un furto alla ditta orafa Fullove di Laterina-Pergine Valdarno. I ladri avevano svuotato i locali utilizzando attrezzi specifici, trasportando il bottino con auto rubate.
La struttura organizzativa
Gli investigatori hanno individuato la base logistica in provincia di Pistoia, i veicoli utilizzati per i colpi e ricostruito otto furti commessi tra agosto e novembre 2024 ad Arezzo e Civitella in Val di Chiana. L’analisi di telecamere, dati telefonici e varchi elettronici ha permesso di tracciare i movimenti della banda.
L’operazione internazionale
Per cinque indagati è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare e attivati mandati d’arresto europei. Il 24 aprile, in Romania, la polizia locale ha arrestato quattro dei cinque ricercati con il supporto di Eurojust, mentre il quinto rimane latitante. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di abiti e strumenti usati per i reati.
Indagini in corso
Le indagini proseguono per chiarire eventuali collegamenti con altre organizzazioni e definire il ruolo di ulteriori complici. La refurtiva recuperata è stata restituita alle aziende colpite, mentre gli arrestati rispondono di associazione a delinquere e furto.