Al via ad Arezzo Fiera Antiquaria di agosto. Un inizio avvenuto sotto un buon auspicio: ieri è stato ufficializzato, infatti, il comitato tecnico presieduto da Beppe Angiolini, noto imprenditore della moda e già presidente dei buyers italiani. Il comitato ha ottenuto il piano per la promozione preparato dal Comune. E secondo quanto si apprende il ritorno della gloriosa Fiera Antiquaria di Arezzo sulle televisione – Rai e Sky innanzitutto – sembrerebbe certo. Lo sapremo meglio dopo l’intervista che oggi Beppe Angiolini rilascerà ad agenziaimpress.it. Angiolini, sommando l’incarico della Fiera Antiquaria a quello di art director di Oro Arezzo, è di fatto l’uomo a cui i due settori che stanno nel dna della città, l’oro e l’antiquariato, si sono affidati per l’atteso rilancio.
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La parola all’assessore alle Attività Produttive – Comparto Orafo, Sviluppo Economico della città, Sostegno alle Imprese, Diritti dei Consumatori, Suap, Fiera Antiquaria, Personale, Partecipazioni e Società Partecipate di Arezzo, Paola Magnanensi.
Assessore Magnanensi, finalmente si è insediato anche il comitato tecnico della Fiera Antiquaria. Ieri e oggi girando per i banchi abbiamo potuto raccogliere reazioni soprattutto positive dagli operatori. Il Comune di Arezzo ha stanziato una prima cifra importante per la promozione della Fiera, affidata al comitato tecnico, ce ne può parlare?
“La cifra che abbiamo stabilito con il comitato di bilancio è 80.000 euro; a questa si aggiungono i 36.000 euro stanziati dalla Camera di Commercio di Arezzo. Il tutto per finanziare un progetto importante di promozione della Fiera Antiquaria, che parte adesso e non si ferma alla fine dell’anno ma continua per tutto il 2015 e oltre, finché ci saranno necessità e risorse da investire. Il Comune intende operare un rilancio della Fiera destinando il 50% delle risorse al mercato estero e l’altro 50% al mercato nazionale, concentrandosi su Roma e Milano, importantissimi bacini d’utenza per il settore antiquario. Il nostro progetto prevede anche il passaggio della Fiera Antiquaria nelle reti Rai e Sky, del brand e di tutta la manifestazione.”
Come lavorerà la struttura organizzativa di rilancio della Fiera Antiquaria di Arezzo?
“ La macchina organizzativa è già in moto. Il lavoro più importante e dalla mole più ingente lo sta svolgendo il personale dell’ufficio attività produttive dove il dirigente Alessandro Boncompagni, con l’aiuto di due dipendenti e tre esperti civilisti, stanno svolgendo una pervasiva attività di comunicazione tramite i mezzi messi a disposizione dalla rete, primo fra tutti la newsletter, grazie alla quale riusciamo a comunicare le nostre attività al maggior numero di soggetti al minore dei costi. Ricordiamo anche che da novembre è attivo il nuovo sito della Fiera Antiquaria studiato per rispondere a tutte le necessità di operatori e turisti.”
Quali sono le capacità di incremento e sviluppo di un nuovo indotto della fiera Antiquaria ad Arezzo ?
“Noi crediamo che la Fiera abbia una sua grande forza: 46 anni di storia e 32.000 presenze espositive non si collezionano per caso. Certo abbiamo un grande nemico, il momento storico che ci rema contro, ma sono certa che la Fiera saprà ancora affermarsi con forza e autorevolezza”.
Sono in programma edizioni speciali per la fine del 2014 e il 2015? Sono previste speciali aperture notturne?
“Partiamo col dire che la macchina organizzativa della fiera ha un cuore gli espositori , con tutte le loro particolari esigenze alle quali non vogliamo remare contro. Dico questo in relazione alle aperture notturne che speriamo di riuscire ad organizzare qualche volta, malgrado la consapevolezza degli orari di lavoro massacranti degli espositori. Chi fa la Fiera antiquaria monta il banco alle 4 di mattina e senza un nostro sostegno voler tenere aperto il banco anche la sera, sarebbe chiedere troppo. Le edizioni speciali in programma sono tre: quella natalizia che cade l’8 dicembre, quella pasquale che prevede anche il lunedì di Pasqua e il primo maggio. Sono occasioni ghiotte che mi auguro gli espositori vorranno cogliere al volo”.
Qual è la sua idea di Fiera Antiquaria?
“La Fiera Antiquaria di Arezzo deve essere il motore della città. Deve avere tutte le caratteristiche con la quale l’ha forgiata il padre fondatore Ivan Bruschi tanti anni fa: la curiosità, la gioia di muoversi alla scoperta dell’oggetto particolare, insolito, prezioso. Una fiera che vada alla ricerca del ricordo passato riuscendo a vivere nei nostri tempi senza perdere la propria storia”.