«Ci vuole buon senso. E' evidente che i dati Istat ai quali far riferimento devono essere quelli del 2011 e non certo quelli del 2001». Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e' intervenuto nell'aula del Consiglio Comunale di Arezzo, rispondendo a una sollecitazione del sindaco Giuseppe Fanfani, in merito alla richiesta di mantenere la citta' toscana sede della Provincia.
 
Capoluogo di Provincia autonoma «Il rapporto virtu'/furore – ha aggiunto – e' applicabile anche alla questione che in questi giorni sta a cuore alla vostra comunita', ovvero la Provincia. Privilegiare la virtu', la prudenza e la riflessione, significa avere coscienza della unicita' del caso Arezzo nel panorama nazionale. Arezzo innanzitutto – ha ricordato Fini – e' in Toscana, una terra dove le identita' cittadine sono radicate storicamente e non possono essere derubricate come mero retaggio del passato. Questo aspetto, unito all'altro, ovvero che Arezzo e' la sola citta' italiana dove i dati relativi alla popolazione creano uno scarto dirimente fra i censimenti del 2001 e del 2011, deve suggerire che, per ragioni se non altro di logica, vada privilegiato il 2011 e dunque considerare Arezzo come citta' in possesso di entrambi i parametri per mantenere il ruolo di capoluogo di una provincia autonoma».