Presentate ad Arezzo le liste per le elezioni comunali di maggio con cui i cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco della città tra nove candidati. Il primo dato è di genere, una sola donna candidata contro otto uomini. Un buon dato: si candida chi ci crede, chi ha idee o anche chi ha velleità. Forse le donne di Arezzo non sono ancora pronte per la massima poltrona amministrativa, ma ambiscono come gli uomini a quella di consigliere comunale. L’unica candidata a sindaco è Maria Cristina Nardone che ha anche espresso una vera lista civica, Dalle chiacchiere alle soluzioni, un nome che spiega bene la filosofia dell’aspirante sindaco, donna di marketing e d’impresa. Sembra essere, Nardone, l’unica in grado di costituire una sorpresa rispetto alla sfida annunciata, quella tra Ghinelli (centrodestra) e Bracciali (centrosinistra). La lista Dalle chiacchiere alle soluzioni ha per capolista Simone Riceputi.
Il centrodestra si presenta compatto Il candidato sindaco Alessandro Ghinelli è riuscito a raccogliere attorno alla sua candidatura Forza Italia (capolista Alessio Mattesini), Lega Nord (capolista Egiziano Andreani), Alleanza per Arezzo-Fratelli d’Italia (capolista Paolo Bertini). Oltre, ovviamente, la lista civica che ha originato la sua candidatura e che è riuscita nell’intento di riunire quello che altrove è in frantumi: Ora Ghinelli (capolista Gianfrancesco Gamurrini).
Il centrosinistra candida il giovane Matteo Bracciali Anche qui le liste d’appoggio sono quattro, quella del Pd (capolista Elisa Bertoli), della lista civica Futuro in corso (capolista Amedeo Carboni), di Arezzo in Comune (capolista Francesco Romizi) e dei Popolari (capolista Andrea Gallorini).
Le altre liste di sinistra Qui i candidati a sindaco sono 3. Gianni Mori è appoggiato dalle liste Insieme possiamo (capolista Valentina Berti) e Cittadinanza attiva (capolista Simona Squarzanti); Roberto Barone viene espresso dalla lista Idearezzo (capolista Alvaro Carapelli); Ennio Gori corre per il Partito Comunista (capolista Valerio Marotta). Il Movimento 5 Stelle candida Massimo Ricci (capolista Riccardo Marcucci). L’elenco dei candidati a sindaco si completa con Alessandro Ruzzi per Risorgimento aretino (capolista Maria Luisa Tenti) e Gianfranco Morini per il Comitato acqua pubblica (capolista Lucio Beloni).
La sfida entra nel vivo Ogni candidato ha il suo stile: la Nardone accompagnata da uno dei suoi cani lupo e perennemente presente anche con la comunicazione; Ghinelli con consumata esperienza; Bracciali con entusiasmo baldanzoso e chiacchierone; la triade rossa Mori-Gori-Barone cavalcando con forza i temi ad essa cari e cercando di nascondere la lacerante frattura; Ricci con un’immagine personale forse meno incisiva del M5Stelle del quale è candidato; Ruzzi promettendo di curare i bisogni degli aretini più fragili e dei disabili; Morini che dalle battaglie sull’acqua pubblica sembra avere ricavato linfa per l’intera sfida amministrativa (e quello di Arezzo è il primo candidato sindaco in Italia a scendere in campo per il Comitato).