FIRENZE – Da 181 a 199. Cresce il numero dei comuni che potranno accedere alle risorse per lo sviluppo delle rispettive zone rurali.

Incremento contenuto nell’ambito del nuovo complemento per lo sviluppo rurale della Toscana (CSR), cioè il documento attuativo del Piano strategico nazionale della Pac (Psp) 2023-2027. Le novità approvate dalla Giunta regionale riguardano vari aspetti. Vengono rese ammissibili tutte le porzioni montane di tutti i comuni toscani indipendentemente dalla loro classificazione, quindi anche quelle afferenti a quelle classificati come “Aree rurali ad agricoltura intensiva” e “Aree urbane e periurbane”.

I Comuni che diventano ammissibili per le porzioni montane sono: Arezzo, Cavriglia, Calenzano, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Sesto Fiorentino, Camaiore, Capannori, Lucca, Carrara, Massa, Montignoso, Buti, Calci, Montale, Pescia, Pistoia, Montemurlo). Vengono inoltre resi ammissibili per la totalità dell’estensione comunale i territori afferenti a comuni eligibili al metodo leader solo per una porzione del proprio territorio purché siano contemporaneamente classificati intermedi, periferici e ultraperiferici nella mappatura nazionale aree interne “Mappa AI 2020”.

“La modifica – ha spiegato la vicepresidente Stefania Saccardi – permette di rendere più omogenea e coerente l’applicazione dei vari sistemi di classificazione del territorio regionale interessato da una pluralità di strumenti di programmazione e fonti di finanziamento compreso quelli per le così-dette Aree interne” .