Prende il via dalla frazione di Arbia Scalo la rivoluzione del processo di partecipazione pubblica progettata dall’amministrazione comunale di Asciano. Una rivoluzione che passerà dall’istituzione della consulta territoriale e dall’intensificazione degli appuntamenti face to face con il sindaco. Arbia è la frazione più popolosa del Comune di Asciano che oggi, grazie all’espansione edilizia dell’ultimo decennio, arriva a contare quasi 2.000 abitanti se consideriamo anche i centri vicini e le case sparse. Una frazione a ridosso della Città di Siena con caratteristiche ed esigenze molto diverse da quelle di Asciano capoluogo. Nei primi due anni di mandato l’Amministrazione Comunale ha effettuato ad Arbia una serie di interventi che non erano più rinviabili come la sistemazione della scuola e del cimitero, le asfaltature e la risistemazione parziale della fognatura bianca. Interventi importanti ma che devono essere solo l’inizio di un cantiere sempre aperto, che vada tra l’altro anche a sciogliere i due nodi fondamentali del recupero dell’area della ex Fornace e del collegamento pedonale con Taverne d’Arbia. Tuttavia le esigenze di questa frazione oggi non sono solo quelle infrastrutturali ma anche quelle identitarie proprie di una comunità. Esigenze che il Comune vuole andare a soddisfare lanciando una piccola rivoluzione della partecipazione.
«Mi rendo conto che oggi in questa popolosa frazione manca un luogo di partecipazione alle decisioni del Comune che in qualche modo toglie significato alle stesse opere che il Comune, pur tra mille difficoltà, riesce a mettere in cantiere – sottolinea il sindaco Paolo Bonari -. Opere che la popolazione non avverte sempre appieno come proprie ma piuttosto calate in qualche modo dal capoluogo. Un deficit al quale dobbiamo mettere fine se vogliamo trovare una piena coesione all’interno del territorio comunale per affrontare uniti le sfide importanti che ci attendono fuori.
Proprio per colmare questa lacuna l’Amministrazione Comunale ha deciso di istituire la consulta territoriale di Arbia. Un organismo nuovo, con un proprio regolamento, composto inizialmente da 12 cittadini che hanno manifestato la propria disponibilità, ma aperto da subito alla partecipazione di chiunque voglia dedicare una parte del proprio tempo alla gestione della cosa pubblica. La consulta agirà, con le dovute proporzioni, come un piccolo parlamento locale con il compito di decidere come impiegare le risorse che saranno rese disponibili nel bilancio comunale. Un lavoro che avverrà in stretto collegamento con l’assessore ed i consiglieri comunali residenti ad Arbia e che avrà l’obbiettivo preciso di rendere i cittadini di Arbia più autonomi nelle scelte che riguardano la frazione».
Una piccola rivoluzione che riguarderà anche il ruolo del Sindaco che, a partire da questo mese, sempre nell’intento di rendere ancora più forte il legame tra la frazione ed il Comune, riceverà i cittadini di Arbia ogni giovedì dalle 17,00 alle 19,00 senza appuntamento presso il centro civico di Viale Toscana.