“Apriti Cielo” è quell’espressione che riconduce lassù, in quella infinità celeste che ci sovrasta, ‘ovunque uguale, ovunque diversa’, come afferma Mannarino, pronto ad esibirsi il 31 marzo sotto il cielo fiorentino al Nelson Mandela Forum con il suo nuovo tour. Ogni tappa sarà una grande festa, assicura, tra folk e intense interpretazioni. Sarà uno show che segue l’uscita dell’ultimo (il quarto) album del cantautore e perciò strutturato sulle nuove sonorità che lo caratterizzano: si ballerà sui ritmi sudamericani con samba e percussioni, come se ci si ritrovasse in un qualsiasi locale de L’Avana, soprattutto con i brani “Arca di Noè” e “Vivo”. Non ci si dimentichi però di chi è Mannarino, sarà perciò inevitabile tornare fra le borgate romane, evocate con le immagini care al cantante: Trastevere, il Cupolone, i vicoli della città eterna, tutte convogliate nella poesia iniziale del disco “Roma”, appunto, dedicata al Suo luogo, dedicata alle sue radici. Il disco è nato dalla ricerca di colori, quasi persi di vista in questa routine di palazzi e mura, colori che ha trovato nei suoi viaggi in Sudamerica e che ha fatto rivivere nei suoi pezzi, mostrando come l’allegria possa essere una possibilità di salvezza per tutti.
di Beatrice Matricardi