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SCARLINO – La Toscana ha dato il via libera per la compatibilità ambientale della nuova discarica per i ‘gessi rossi’. Si tratta dello scarto delle lavorazioni di biossido di titanio della multinazionale chimica Venator, a Scarlino (Grosseto).

La pronuncia, che prevede la messa in sicurezza permanente dell’area, avrà validità per sette anni. La pronuncia, che segue gli esiti positivi del procedimento autorizzatorio unico regionale – nell’ambito del quale sono stati acquisiti sia la Valutazione di impatto ambientale (Via) favorevole sia la valutazione tecnica condotta da Arpat -, è contenuta in una delibera proposta dall’assessora regionale all’ambiente Monia Monni e approvata dalla giunta regionale nella sua ultima seduta.

“Siamo lieti che questa lunga vicenda arrivi ad un esito positivo, che tutela sia l’ambiente che lo sviluppo del territorio – ha commentato il presidente Eugenio Giani -. Il via libera alla realizzazione della discarica definitiva di Venator nell’ex bacino fanghi Solmine è stato a lungo atteso dal territorio perché crea le condizioni perché la fabbrica di Scarlino possa essere inserita nel piano industriale dell’azienda e portare avanti la propria attività in sicurezza”.

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