FIRENZE – Il percorso di un giovane apprendista si è interrotto prima dell’assunzione. Toscana Energia non ha trasformato in un contratto il periodo “di prova” di 30 mesi. Non era mai accaduto.

“In questi 30 mesi di formazione mai niente è stato contestato al giovane apprendista, né dal punto di vista lavorativo, né da quello disciplinare; ed è necessario sottolineare invece che egli da qualche mese, ed in diverse circostanze, veniva lasciato operare in autonomia. – hanno sottolineato le segreterie regionali Ficltem Cgil – Femca Cisl – Uiltec Uil -. Immaginiamoci dunque la sorpresa di questo ragazzo, che nell’ultimo giorno del suo contratto di apprendistato, e per giunta in malattia, invece che trovare nella email la sua riconferma, trova il recesso dal contratto dell’azienda, senza preavviso, a far data dal giorno successivo, il 1° giugno 2024”.

In merito all’accaduto “sindacati e Rsu chiedono rispetto, umanità e trasparenza: Toscana Energia ha una storia di relazioni sindacali che si basano sul confronto, talvolta anche acceso, ma sempre aperto e ragionevole. L’azienda rifletta sulla decisione presa e torni a prediligere le buone, corrette e leali relazioni industriali con i sindacati, costruite in questi anni”.

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