E’ «inaccettabile» che, nel dibattito sul referendum, «ambienti finanziari internazionali» inseriscano, «quasi sempre con intenti meramente speculativi, paure riguardanti fallimenti di banche e messa in discussione di posti di lavoro». Lo scrivono i sindacati dei coordinamenti Mps, in una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questo atteggiamento, aggiungono, «è inaccettabile e assolutamente fuorviante e causa danni alla tenuta del sistema e all’economia nazionale. Quello che non possiamo tollerare – continuano – è l’utilizzo di argomenti che nulla hanno a che vedere con il merito della materia referendaria. Riteniamo che il Governo e le Autorità di Vigilanza – concludono – debbano prontamente intervenire per riportare il dibattito nel suo alveo naturale e per scongiurare i danni che tali politiche di destabilizzazione finanziaria ed economica arrecano ed arrecheranno ben oltre l’esito della consultazione referendaria».
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