Al Teatro Era di Pontedera il 23 marzo alle ore 21, Liliana Cavani dirige Geppy Gleijeses ne “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello. Una commedia sulla differenza tra essere e apparire, tra la ‘maschera’ e chi siamo veramente. Con Vanessa Gravina.
Lo spettacolo La parola ‘onestà’ è diventata parola di lacerante significato in questi nostri travagliati anni. La società tiene a distanza gli onesti, ne ha paura: sono ‘diversi’ e in quanto tali pericolosi, evidenziano le colpe e le mancanze delle cosiddette persone rispettabili, le cui maschere di onorabilità sono guardate con ammirazione e invidia. Ispirata alla novella Tirocinio del 1905 e rappresentata per la prima volta il 27 novembre 1917 al Teatro Carignano di Torino dalla Compagnia di Ruggero Ruggeri, Il piacere dell’onestà mette in scena tematiche tipicamente pirandelliane: la differenza tra essere e apparire, tra la maschera sociale e chi siamo veramente, il bisogno di aver stima di noi stessi, l’animo bestiale che si fonde con il sentimento in situazioni proibitive.