Foto Comune Bagno a Ripoli

BAGNO A RIPOLI – Non è mai troppo tardi per imparare a chattare, inviare mail, navigare in rete. La pensa così un gruppo di over 60 di Bagno a Ripoli tornato sui banchi per prendere lezioni di internet, computer e WhatsApp. In cattedra, accanto a loro, dei prof giovanissimi, che anagraficamente potrebbero essere proprio i loro nipoti: gli studenti e le studentesse dell’istituto superiore Gobetti-Volta nei panni di insegnanti speciali di pc, telefonini e tecnologia.

GenerAzioni Digitali
Si è aperto ufficialmente ieri pomeriggio il progetto del Comune di Bagno a Ripoli “GenerAzioni Digitali”, ideato con l’obiettivo di superare il gap digitale della popolazione più anziana grazie al supporto e alle lezioni dei ragazzi. La prima campanella del ciclo di incontri, totalmente gratuiti, è suonata per una classe di 25 “studenti”  ospitata nell’aula di informatica della scuola superiore. Il più anziano è il signor Piero, 83 anni e tanta voglia di imparare. La prima lezione è servita per sciogliere il ghiaccio e per consentire alla classe, molto emozionata e motivata, di conoscere i loro insegnanti: 30 nativi digitali, ragazze e ragazzi di quattro classi del triennio dell’Istituto Gobetti-Volta, che da ieri in poi – una volta la settimana – guideranno gli anziani studenti alla scoperta di un mondo per loro (finora) inesplorato come quello della tecnologia.
Le lezioni
I ragazzi-prof insegneranno ai “nonni 2.0” operazioni basilari, semplici e molto pratiche per utilizzare il proprio telefonino, inviare Sms, accedere alle applicazioni più gettonate come WhatsApp. Daranno istruzioni su come effettuare una videochiamata o per chattare. Ma anche per leggere e inviare mail dal Pc, effettuare lo Spid online, accedere al proprio fascicolo sanitario elettronico e – perché no – per iscriversi a Facebook così da avere uno strumento in più per restare in contatto con i figli e i nipoti che vivono lontano. Operazioni utili nella vita di tutti i giorni secondo necessità che sono state espresse dagli stessi anziani grazie a un sondaggio condotto preventivamente dal Comune tra i candidati al corso con l’ausilio di Auser. Per i ragazzi della scuola superiore, che durante le lezioni saranno sempre affiancati da un loro insegnante, il professore di Informatica Andrea Celestino, il progetto avrà invece valore formativo per l’alternanza scuola-lavoro. Ad accogliere la classe al “primo giorno di scuola”, ieri, il sindaco Francesco Casini, l’assessore alla transizione digitale Francesco Pignotti e il preside dell’Isis Gobetti-Volta Simone Cavari. 

Assessore Pignotti: «Garantire a tutti l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie digitali è un principio di democrazia e trasparenza»

«Con la pandemia, la necessità di superare il gap digitale tra generazioni si è avvertita chiaramente e con urgenza, questo progetto nasce da qui – spiegano il sindaco Casini e l’assessore Pignotti -.  Garantire a tutti l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie digitali è un principio di democrazia e trasparenza. Con le lezioni per i “nonni digitali” proviamo a rendere davvero inclusivo il mondo della digitalizzazione, per di più attraverso un dialogo tra generazioni e un rapporto inedito per lo scambio di conoscenze. In genere sono i nonni a insegnare tutto ai loro nipoti. Qui sono i nipoti che mettono a disposizione le loro competenze, colmando un debito di saperi. L’esperimento è piaciuto, appena aperte le iscrizioni abbiamo ricevuto moltissime adesioni e stiamo pensando di creare una seconda sezione di studenti. Intanto, ai primi alunni un grande in bocca al lupo e buono studio».