SAN GIMIGNANO – «Presentando oggi le annate 2020 e riserva 2019 della Regina bianca in una terra di rossi, forte è l’auspicio di una ripartenza post pandemia in grado di dare nuovo impulso ad un settore, quello della produzione vitivinicola, che è vanto e orgoglio in tutto il mondo per San Gimignano».

Così il sindaco Andrea Marrucci (Nella foto insieme alla presidente del Consorzio Vino Vernaccia Irina Guicciardini Strozzi) in merito all’Anteprima Vernaccia in corso in questi giorni nella città delle torri. «Il covid non permette oggi la presenza di pubblico che sarà recuperata grazie ad un’Anteprima ‘diffusa’, della durata di un mese, che terminerà il 14 giugno presso il ‘Vernaccia di San Gimignano Wine Experience’ in Rocca, dedicata questa volta a operatori e pubblico. C’è molta attesa per l’andamento del mercato nel 2021 – prosegue Marrucci -, alcuni timidi segnali di ripresa per il vino made in Italy non cancellano una situazione che resta drammatica, di forte sofferenza per il mondo vitivinicolo ereditata dal 2020. La crisi del mercato internazionale e il fermo del circuito horeca indotti dal covid, la gelata avvenuta nel centro nord ai primi di aprile rendono la situazione ancora molto incerta. Servono dunque misure di sostegno nazionali e regionali – sottolinea il primo cittadino di San Gimignano -, per un settore vitale per la nostra economia, liquidità a favore delle imprese, agevolazioni fiscali, misure per fronteggiare i danni della gelata, azioni per ridurre i costi fissi. Su questi anche l’Amministrazione farà la sua parte, con misure specifiche sulla Tari.

E’ un’Anteprima Vernaccia un po’ insolita ma non meno importante. Uno sforzo organizzativo da parte del Consorzio in forte collaborazione con l’Amministrazione comunale per niente banale quest’anno. Ma un appuntamento che abbiamo fortemente voluto per non rinunciare a far conoscere la qualità dei vini dell’ultima vendemmia, la 2020 e la 2019 per la tipologia Riserva, anche se solo alla stampa italiana e internazionale accreditata.

Rinnovando così quel legame unico ed indissolubile tra la Vernaccia e San Gimignano, suggellato dalla presentazione in Sala Dante, in occasione del 700 anniversario della morte del Sommo Poeta che cita, unico vino, la Vernaccia nella Divina Commedia. Perché la Vernaccia è elemento distintivo di San Gimignano così come lo sono le medievali torri.

Ringrazio il Consorzio Vernaccia di San Gimignano – conclude il sindaco Marrucci -, tutti i produttori che tengono alto il nome e la qualità del nostro prodotto di punta, nonostante il periodo difficilissimo che stiamo attraversando, il gestore museale Opera Laboratori e la Regione Toscana».