La tutela e la valorizzazione di un Patrimonio dell’Umanità ed il rilancio di turismo e cultura post pandemia. San Gimignano celebra i suoi 30 anni nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco con uno sguardo al futuro che possa permettere di ripensare i criteri di sviluppo e i valori fondanti della comunità, colpiti anch’essi duramente dal coronavirus.
Celebrazioni il 12/12 Sabato 12 dicembre dalle ore 10 un evento on line nella pagina Facebook e nel profilo youtube del Comune di San Gimignano che vedrà protagonisti rappresentanti del Mibact, della Regione Toscana, dell’Unesco oltre a docenti universitari italiani e stranieri ed esperti del settore turistico e culturale e coinvolgendo tutta la comunità di San Gimignano.
La motivazione Unesco Rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo, costituire testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una civiltà o di una tradizione culturale scomparsa, offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione o di complesso architettonico o di paesaggio che illustri un periodo significativo della storia umana. Questi i criteri assegnati a San Gimignano con i quali l’Unesco, nel 1990, ha iscritto la città turrita nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità. Il centro storico di San Gimignano è stato infatti il sesto sito Unesco in Italia e il primo in provincia di Siena. Fb: Comune di San Gimignano YouTube: Comune di San Gimignano