Teneva in giardino, in condizioni ritenute non idonee e in modo non lecito, 28 tartarughe terrestri della specie ‘Testudo Hemanni’, protette dalla Cites. E’ quanto riscontrato dalle guardie zoofile dell’Enpa e dalla Forestale che, su ordine della Procura fiorentina, in seguito a una perquisizione in un’abitazione a Bagno a Ripoli, hanno sequestrato gli animali.
Chiuse in un ambiente non idoneo Secondo quanto si spiega in una notale tartarughe erano tenute in un ‘terrario’ nel giardino dell’abitazione, «chiuse in un ambiente non idoneo di tre metri per uno, debitamente coperte con telo, ovvero senza una adeguata stabulazione, su una platea di cemento». Gli animali, si legge ancora, «oltre che al maltrattamento per detenzione incompatibile con l’etologia della specie risultavano senza nessuna autorizzazione della competente autorità amministrativa» della Forestale. Una volta sequestrate le tartarughe sono state portate in un centro di recupero a Massa Marittima (Grosseto). Nel seminterrato dell’abitazione sono stati inoltre trovati 8 gatti di razza persiana, «apparentemente in buono stato di salute e liberi nella stanza, ma sicuramente in condizioni di stabulazione non adatta alla specie. I felini al momento non sono stati sequestrati, considerato le certificazioni veterinarie presenti dei gatti» ma è stato «redatto verbale di prescrizioni per migliorare la loro sedentaria permanenza in un ambiente igienicamente più adatto, con aria e luce solare».