SIENA – Nella strada per la ricapitalizzazione, Mps potrebbe avere un alleato. Si tratta di Anima Holding, che sarebbe disposta a mettere sul piatto tra i 150 e i 250 milioni di euro.
Il passo in avanti della società di gestione del risparmio è legato al rafforzamento della partnership commerciale con Siena nel risparmio gestito, in scadenza nel 2030. L’aumento di capitale da 2,5 miliardi per l’istituto di credito si sta rivelando un marcia a ostacoli. Tra la caduta del governo, le elezioni e l’incertezza del quadro macro-economico, l’operazione è quanto mai incerta.
Non aiutano neppure i tempi ristretti, perché entro il 12 novembre andrebbe portata a termine, in quanto in quella data scade il fondo di solidarietà per l’uscita di 3.500 dipendenti dalla banca. Difficoltà che avrebbero indotto il consorzio di garanzia a suggerire di rimandare il tutto al 2023. Il 15 settembre gli azionisti della banca saranno chiamati a convalidare la ricapitalizzazione. Quel giorno dirà di più anche sul futuro Montepaschi.