FIRENZE – A detta di Donato Renzetti, “uno dei direttori più interessanti della sua generazione”, da tempo proiettato verso scenari internazionali, Andrea Vitello torna sul podio dell’Orchestra da Camera Fiorentina, domenica 2 e lunedì 3 aprile alle ore 21 all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio (via Por S. Maria).

In programma la “Sinfonia concertante per fiati e orchestra” di Wolfgang Amadeus Mozart, opera cardine per solisti di fiati – Davide Guerrieri all’oboe, Francesco Darmanin al clarinetto, Gianni Calonaci al corno e Vincenzo Felicioni al fagotto – e ricca di sfumature che vanno dal tono lirico a quello giocoso. A seguire la non meno celebre “Sinfonia degli addii” di Franz Joseph Haydn, partitura particolare, sia per la struttura, sia per l’insolita, progressiva, uscita degli strumenti.

Andrea Vitello è interprete sensibile del repertorio moderno e contemporaneo, ha diretto la prima esecuzione a New York di “The bronze age” di Tristan Murail, e prime esecuzioni assolute di lavori di Oliver Schneller e Andrea Portera. Il suo debutto discografico con “Pierrot Lunaire” di Arnold Schoenberg, alla guida dell’Ensemble BIOS e con la voce di Anna Clementi, ha suscitato entusiastiche reazioni nella critica. Tra le uscite più recenti, impossibile non ricordare “Octet” di Peter Eötvös, registrato con I Solisti della Scala.

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