“Il filo non si spezza – noi siamo ancora qua – i lavoratori Bekaert”. Si legge così sullo striscione che i lavoratori dello stabilimento di Figline Valdarno (Firenze) hanno esposto stamani alle 10 su Ponte Vecchio a Firenze, e poi ancora davanti alla Prefettura, nel corso del presidio organizzato dalla Fiom-Cgil per tenere alta l’attenzione sulla vicenda.
Calosi (Fiom-Cgil): «Ci auguriamo piano serio e concreto» Sono 252 gli addetti ancora in attesa di notizie sui processo di reindustrializzazione dello stabilimento e del pagamento della Cig, reintrodotta ma ancora non autorizzata dall’Inps. «Il 28 c’è un incontro presso il ministero dello Sviluppo economico – ha detto Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil di Firenze – dove ci auguriamo che lì governo proponga un piano di reindustrializzazione serio e concreto, che preveda che tutti i lavoratori che sono rimasti ritrovino naturalmente occupazione nel processo di reindustrializzazione alle stesse condizioni economiche, normative, retributive e dei diritti».