Il ministro del Welfare, Elsa Fornero, ha autorizzato il pagamento della cassa integrazione in deroga per il 2013 ed ha annunciato che sono state reperite anche le risorse per coprire le esigenze residue per il 2012. Il risultato dopo l’incontro con Gianfranco Simoncini, coordinatore della commissione Lavoro della conferenza dei presidenti delle Regioni e assessore al welfare della Toscana.

I termini dello sblocco Così è stato stabilito l'avvio all'utilizzo delle risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga relativi al 2013, mano a mano che saranno sottoscritti i verbali di accordo con le singole Regioni. I verbali consentiranno all'Inps di effettuare i relativi pagamenti. In attesa di una compiuta e completa mappatura delle esigenze residue relative al 2012, inoltre, nell'immediato, dopo una scrupolosa ricognizione delle risorse non ancora impiegate nel quadriennio 2009-2012, saranno disponibili fondi per circa 200 milioni di euro e entro questi limiti l'Inps sarà autorizzato ad erogare, fino a un massimo di due mensilità, le prestazioni decretate successivamente al 31 dicembre 2012.

Altre risorse come incentivi all'assunzione Mentre circa 20 milioni di euro, a valere su questi ultimi, saranno utilizzati per un incentivo all'assunzione dei lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo o per licenziamento collettivo e plurimo da imprese con meno di 15 dipendenti. «E' un fatto importante – ha detto Simoncini – anche se resta ancora aperto il capitolo delle risorse complessivamente previste dal bilancio dello Stato per questo anno, non sufficienti a far fronte alle esigenze. Si tratta di un passo in avanti che può allentare il disagio sociale che si stava determinando per decine di migliaia di lavoratori italiani. Naturalmente è chiaro che – come ha ripetutamente ribadito il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani – che per noi resta ferma la necessità che i trattamenti relativi al 2012 siano erogati a tutti i lavoratori che ne hanno maturato il diritto ed in tal senso rinnoviamo la richiesta al Governo affinché siano ritrovate le risorse sufficienti a garantire le esigenze dei lavoratori e lavoratrici su tutto il territorio nazionale».