Mazze di legno, manici di scopa e tondini in ferro nascosti in un sacco della spazzatura e pronti all’uso in caso di “necessità”. Tre tifosi dell’Arezzo di età compresa tra i 24 e i 26 anni sono stati individuati e denunciati dalla Digos per possesso di oggetti atti ad offendere in occasione della gara amichevole tra Arezzo e Fiorentina dello scorso 18 agosto ed è stata avviata la procedura di Daspo nei loro confronti.
Un cassonetto come nascondiglio Gli agenti, su indicazione di alcune persone che avevano notato tre giovani aggirarsi intorno ad un cassonetto sistemato a due passi dal bar ritrovo classico dei tifosi dell’Arezzo, hanno controllato l’area trovando un sacco in plastica di colore nero, nascosto sotto il cassonetto con tre mazze in legno per arnesi da agricoltura, una mazza in legno tipo manico da vanga, otto manici di scopa tagliati, due tondini in ferro da cantiere, un antifurto da sterzo. Al termine dell’incontro, personale della Digos e della squadra mobile hanno fatto un appostamento per verificare se qualcuno si fosse presentato sul posto per utilizzarlo o recuperarlo. I tre si sono aggirati intorno al cassonetto alla ricerca di qualcosa, sollevando il coperchio di chiusura per verificarne il contenuto, con l’ausilio della pila del cellulare per far luce. Sono stati così identificati e, a seguito della perquisizione, nell’auto di uno dei tre è stato ritrovata anche la parte inferiore dell’asta di un ombrellone.
Ammissione di responsabilità I tre giovani denunciati hanno ammesso di aver preparato il sacco ma che la loro intenzione era di usare il materiale solo per respingere un eventuale ‘attacco’ dei tifosi della Fiorentina. Oltre la denuncia, nei confronti dei tre è stato avviato il procedimento per l’applicazione del divieto di accesso agli stadi.