ROMA – Approvate dal Comitato tecnico nazionale (Ctai), le tre nuove Aree interne che la Toscana ha presentato alle autorità nazionali per il sostegno nella programmazione 2021-27 della politica di coesione e dei Fondi europei.
Le tre aree si trovano nella parte centro-meridionale della Toscana e sono “Amiata Valdorcia– Amiata grossetana – Colline del Fiora”; “Valdera – Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse”, “Valdichiana Senese”.
Nel complesso interessano 48 comuni. Le proposta toscana comprende anche la conferma del sostegno alle tre aree pilota già attivate nel 2014-2020. Si tratta di “Casentino e Valtiberina”; “Garfagnana – Lunigiana – Mediavalle del Serchio – Appennino Pistoiese” e “Valdarno – Valdisieve – Mugello – Val Bisenzio”. La conferma giunge a conclusione di un lungo negoziato tra Regione e Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha consentito di includere, nel perimetro dei destinatari diretti dei finanziamenti, ulteriori 34 Comuni in aggiunta ai 33 beneficiari del 2014-2020.
Con questa approvazione tutte e sei le aree possono dunque essere confermate nella stesura definitiva dei programmi regionali dei fondi FESR e FSE+ ed ottenere il finanziamento programmato dalla Regione a sostegno delle Strategie territoriali in aree interne, in prevalenza FESR, integrabili successivamente con le risorse FEASR, che ammonta complessivamente a circa 100 milioni di euro.
Secondo la decisione assunta sempre in sede di Comitato nazionale, le aree “Amiata Valdorcia – Amiata grossetana – Colline del Fiora” e “Valdera – Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse” riceveranno le due quote di risorse SNAI (Strategia nazionale per le aree interne) previste per ogni Regione o Provincia autonoma, di 4 milioni di euro ciascuna, destinate ad integrare le strategie con interventi di riequilibrio dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, mobilità.
Le amministrazioni locali di tutte e sei le aree sono chiamate a definire, o aggiornare, le proprie politiche sviluppo locale cogliendo l’opportunità di investire in più politiche settoriali integrate dalle politiche sociali, a quelle economiche, a quelle culturali, ambientali ed energetiche, o nelle politiche di qualità dell’abitare, avvalendosi di diverse fonti di finanziamento.
Il percorso di elaborazione delle strategie territoriali sarà coordinato dalla Regione, che ne ha già delineato gli elementi essenziali e che ora, con la conferma delle aree, potrà entrare nel vivo delle attività, a partire dal dialogo diretto con i territori supportato anche da ANCI Toscana.