Attuato alla ex Toscana Tabacchi un intervento straordinario di bonifica che ha evitato che lo sversamento di idrocarburi continuasse nel torrente Ambra. Nei giorni scorsi, infatti, Arpat e Polizia municipale erano intervenuti nell'azienda ad Ambra, nel comune di Bucine (Arezzo), proprio per cercare di “tamponare la falla” e dire stop sversamento di idrocarburi nel torrente che attraversa tutta la zona dell’aretino alle porte del Val d’Arno. Successivamente, anche la Forestale aveva sequestrato, sempre nei capannoni e fuori dalla ditta dismessa, rifiuti, sia pericolosi che non pericolosi.
 
Un doppio intervento Per il primo intervento sono stati installati enormi tubi assorbenti per recuperare parte dello sversato ed effettuati controlli sui pozzi a valle, da parte di Nuove Acque, per scongiurare pericoli di infiltrazioni. Sono stati anche individuati altri depositi, in situazione di degrado, con residuati di idrocarburi nel resede confinante con il torrente. Ed un altro intervento di bonifica dovrà essere fatto all'interno dello stabilimento dove sono stati trovati amianto e sostanze tossiche oltre a pozzetti a cielo aperto.
 
Il commento «E' stata contattata la proprietà nella figura del liquidatore della società che si è immediatamente attivato per la messa in sicurezza in emergenza dell'area su cui insistevano le cisterne – ha spiegato il sindaco di Bucine, Sauro Testi -. Durante quel sopralluogo è emersa anche la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti per il quale la Polizia municipale e la Polizia provinciale si sono subito attivate per accertare eventuali responsabilità».