Più di 90 progetti presentati, più di 50 Comuni dell’Ato Toscana Sud partecipanti, un unico obiettivo comune: lo sviluppo sostenibile del territorio. Si è svolta, in modalità online e in diretta Facebook e Youtube vista l’emergenza Covid, la cerimonia di premiazione della seconda edizione di “Ambiente in Comune”, il premio promosso da Sei Toscana che ha premiato le Amministrazioni comunali che si sono particolarmente distinte, o che lo faranno nel prossimo futuro, per progetti e iniziative di significativa rilevanza nell’ambito dello sviluppo sostenibile.
Sette menzioni speciali e quattro primi premi (con un aex equo) che sono andati ad altrettante Amministrazioni comunali che hanno presentato progetti ritenuti più meritevoli dalla commissione, presieduta dal rettore dell’Università degli Studi di Siena, Francesco Frati, coadiuvato da Leonardo Masi e Giuseppe Tabani, rispettivamente presidente uscente e direttore tecnico di Sei Toscana, Paolo Silingardi, presidente di Achab Group (partner tecnico del progetto) e Luca Aterini, direttore editoriale di Greenreport.it, quotidiano di economia ecologica. Per questa seconda edizione, il premio ha riguardato le azioni in campo ambientale e sociale coerenti con sette dei diciassette obiettivi dell’agenda 2030, scelti da Sei Toscana pensando sia al contesto territoriale di riferimento che all’affinità con il proprio oggetto sociale.
I premiati Protagoniste le amministrazioni della provincia di Siena. A Castellina in Chianti il primo premio della categoria dei comuni sotto i 5000 abitanti, per il progetto “Ritorno al futuro” (SDGs n.12 Consumo e produzione responsabili) che ha visto l’individuazione di spazi verdi da affidare in concessione per un periodo di 3/5 anni ad associazioni locali o a singoli cittadini, allo scopo di produrre frutta e ortaggi per le proprie necessità.
Le menzioni speciali Altri cinque comuni senesi hanno invece ricevuto la menzione speciale. Siena vince grazie al progetto “Efficientamento energetico delle sorgenti luminose nelle scuole” (SDGs n.12 Consumo e produzione responsabili) che ha visto la sostituzione delle sorgenti luminose in 5 scuole frequentate da 1.160 alunni, consentendo un risparmio energetico stimato di 43.823 W. Montalcino con il progetto “Paniere magico” (SDGs n.4 Istruzione di qualità), progetto di alimentazione consapevole rivolto alle scuole dove, in collaborazione con un esperto nutrizionista e con i produttori della zona, sono stati inclusi nei menù scolastici tutti prodotti di filiera corta provenienti dal distretto Rurale di Montalcino. A Trequanda menzione per il progetto “Interconnessione e paesaggio” (SDGs n.9 Imprese, innovazione e infrastrutture) che prevede l’impegno da parte del comune a rinnovare e portare i servizi all’interno delle comunità anche grazie al miglioramento delle linee a alla diffusione della banda larga. Poggibonsi e il suo progetto “Pedibus – 120 bambini a scuola a piedi” (SDGs n.13 Lotta contro il cambiamento climatico): un servizio utile, a emissioni zero e dal forte valore educativo che utilizza percorsi sicuri ‘casa-scuola’ e ‘scuola-casa’ da rendere operativi curando ogni minimo dettaglio, dalla formazione, alla segnaletica, alla sistemazione dei tragitti, alle necessarie rassicurazioni. Torrita di Siena grazie al progetto “Misure per contenere la diffusione di entomofauna non autoctona naturalizzata” (SDGs n.15 La vita sulla terra) che ha visto l’attuazione sperimentalmente del trattamento per il contenimento di culicidi e flebotomi con estratti di erbe e vegetali ed essenze naturali (estratti di aglio e di rosmarino) in grado di allontanare gli insetti molesti.