Viene presentato a Peccioli, in prima nazionale, il 22 luglio alle ore 21.30 all’Anfiteatro Fonte Mazzola, un Barbiere di Siviglia, dalle caratteristiche molto particolari. La più importante, che caratterizza il progetto e che rappresenta anche l’impegnativa sfida artistica, riguarda l’allestimento. Scene e costumi infatti saranno interamente realizzati utilizzando materiali provenienti da Riciclo nell’ambito del progetto Scart di Waste Recycling.
Ambiente e opera Il Barbiere ha l’intelaiatura perfetta per la costruzione di un progetto di questo tipo. Opera buffa per antonomasia, poche opera possono vantare una notorietà pari a questa, rappresenta il set ideale per coniugare tradizione e innovazione. Copertoni, vecchi tappetti, stock di pelletteria, bottoni e stoffe declassati a rifiuti tornano a vivere sulla scena del “Barbiere di Siviglia”Le ambientazioni e gli abiti del celebre capolavoro Rossiniano, sono stati realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida della professoressa Angela Nocentini, con materiale di riciclo proveniente dal laboratorio Officina SCART della Waste Recycling , con la quale lo scorso settembre l’Accademia ha firmato una convenzione triennale.