«Dispiace per la sconfitta rimediata ieri a Verona. E’ stata una battuta d’arresto un po’ così perché abbiamo avuto delle occasioni buone anche per vincere ed invece siamo tornati a casa senza niente». Così il centrale difensivo azzurro Daniele Rugani, a margine del premio ricevuto quest’oggi presso la palestra ‘Tropos’ di Firenze, come miglior giovane emergente in questo campionato di serie A. «Siamo rammaricati ma adesso ci torniamo a concentrare sulle ultime due gare, a partire da quella di domenica prossima contro la Sampdoria. Vogliamo fare bella figura e chiudere al meglio il bel campionato che abbiamo fatto fino ad oggi,ed in particolar modo dare nuove soddisfazioni ai nostri tifosi. Ci attende una gara molto difficile contro la Sampdoria, una formazione che sta lottando per traguardi europei. Vogliamo dire la nostra domenica prossima, fare una prestazione come tanti di quelle belle fatte fin qui».
Rugani: «Pronto a mettermi in gioco con al Juve» Rugani ha parlato anche del suo futuro che dovrebbe colorarsi già la prossima annata di bianconero visto che è stato ufficializzato nei mesi scorsi il suo acquisto da parte dei freschi campioni d’Italia allenati da Max Allegri. «Sono pronto a mettermi in gioco, poi alla Juventus mi riterranno pronto per giocarmela, sarò felice di farlo ma non ho fretta – ha concluso Rugani – E’ importante arrivare a Torino quando sarò pronto. Se ci andrò quest’anno o quello successivo saranno scelte loro. Io sono pronto a mettermi in gioco e ce la metterò tutta. Questo anno di serie A mi è servito tanto, è un campionato tosto e penso di essere cresciuto. Per cio’ che riguarda l’Under 21 vogliamo qualificarci alle Olimpiadi, ma anche arrivare in fondo alla competizione. L’obiettivo minimo è la semifinale, ma non ci accontenteremo».
L’amarezza di mister Sarri Il classe ’94 lucchese ha avuto il riconoscimento da una giuria tecnica che è responsabile dell’organizzazione del trofeo di calcio giovanile ‘Niccolo’ Galli’, che ricorda lo scomparso ex calciatore anche di Arsenal e Bologna, figlio del celebre numero uno Giovanni Galli. L’amarezza per la battuta d’arresto rimediata ieri allo stadio ‘Bentegodi’ contro Luca Toni e compagni rimane comunque viva nell’ambiente empolese, con il tecnico azzurro Maurizio Sarri che era parecchio arrabbiato ieri sera per la sconfitta di Maccarone e compagni tanto da minacciare anche un possibile ritiro anticipato della squadra. «Abbiamo perso da presuntuosi – ha spiegato nelle ultime ore, tornando sul k.o. contro il collega Mandorlini, proprio Sarri – Abbiamo iniziato a palleggiare senza andare in profondità, siamo stati leziosi e non cattivi, anche quando loro avevano lasciato spazio per affondare. Da quando ci siamo salvati abbiamo perso cattiveria mentale di cui abbiamo bisogno per fare risultato. Questa sconfitta mi fa inferocire, fosse per me porterei tutti in ritiro ma la società in questo momento non mi sembra d’accordo. Sappiamo che se non siamo al100% non possiamo farcela. I giocatori a cui ho dato spazio mi sono sembrati come il resto della squadra il mio è un attacco al gruppo e non è un attacco ai singoli, non abbiamo fatto la nostra solita partita e noi non possiamo permettercelo»