La Fiorentina colleziona il suo quindicesimo pareggio stagionale non andando oltre il due a due a Roma proseguendo la sua striscia negativa senza successi, arriva a quota cinque solamente conteggiando il campionato, ingrigendo sempre di piu’ la propria classifica, ormai all’anonimo decimo posto consolidato. Non è servito ai viola andare due volte in vantaggio per tornare alla vittoria, con le reti di Pezzella e Gerson che sono state raggiunte da quelle di Zaniolo e Perotti. Non è servito il rientro, seppur a gara in corso, di Federico Chiesa, per ridare linfa ai gigliati che a questo punto hanno in testa una sola data, quella del prossimo 25 aprile, a Bergamo, gara di ritorno di semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta.
Il tecnico Pioli: «Ho rivisto tante buone cose della Fiorentina che mi piace» La gara dell’Olimpico contro una squadra in grande difficoltà fisica e psicologica come quella allenata dall’ex Claudio Ranieri, ha dimostrato tutti i limiti della fragilità mentale e di inesperienza di una Fiorentina che ha una guida, Stefano Pioli, da tempo delegittimata dalla società, e con una proprietà, i fratelli Della Valle, da tempo lontanissimi dalle cose di casa viola. «Credo che possiamo recriminare soprattutto se per il nostro primo tempo perché meritavamo di chiuderlo in vantaggio – ha sottolineato a fine gara l’allenatore gigliato – Ma se non concretizzi le occasioni avute, poi di fronte ad un avversario determinato, non riesci a vincere. La nostra classifica è condizionata dai quindici pareggi. Molti di questi per poco potevano diventare vittorie, il rimpianto c’è ma abbiamo ancora otto partite, ed una gara di semifinale di Coppa Italia. La squadra mi piace dopo la serata ‘no’ di Cagliari, contro la Roma siamo stati equilibrati, abbiamo anche concesso poco, ma se agli avversari basta poco per pareggiare, vuol dire che dobbiamo far aumentare il nostro livello di attenzione. Cosa ci sta mancando? Se non trovi il doppio vantaggio in un campionato così equilibrato, fai fatica. Inoltre abbiamo subito per ben due il pareggio dopo pochi minuti che avevamo segnato. I ragazzi non sono contenti e non sono soddisfatti per questo momento ma ho detto loro che ho rivisto tante buone cose della Fiorentina che mi piace. Ora ci attendono due gare in casa, contro due squadre che si devono salvare, ma che possiamo sfruttare al meglio».