In crescita l’adesione ai tre programmi di screening oncologico attivati dalla Regione Toscana. È quanto risulta dai dati contenuti nel rapporto annuale dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo).
I numeri dello screening Nel 2013, lo screening mammografico rivolto alle donne i 50 e i 69 anni ha raggiunto il 93% della popolazione bersaglio, quello della cervice il 100% delle donne tra i 25 e i 64 anni e quello per la ricerca del sangue occulto fecale ha interessato il 91% dei cittadini tra i 50 e i 70 anni. L’adesione ai tre programmi è stata rispettivamente del 73%, del 56% e del 50%. Nel dettaglio, il programma di screening mammografico ha permesso di diagnosticare oltre 800 tumori della mammella, con una proporzione di stadi avanzati di circa il 20%. Grazie al programma di screening per il colon retto sono stati diagnosticati 244 cancri e 1.511 adenomi avanzati. Riguardo alla prevenzione del tumore del collo dell’utero, nel 2013 in Toscana è stata avviata l’implementazione del test Hpv come strumento di screening primario. Le Asl di Firenze, Grosseto e Viareggio, che per prime hanno avviato il programma, hanno invitato 21.748 persone tra i 55 e i 64 anni. . Quella della Toscana si conferma una delle performance migliori d’Italia.