Sciopero di 24 ore a Firenze, sabato 17 dicembre, per la polizia municipale. L’agitazione è stata indetta dalla Rsu. In una nota, la Uil spiega che alla base della protesta c’è «la privazione della dignità degli uomini e delle donne che prestano servizio nel corpo: i lavoratori hanno deciso di non barattare i soldi offerti con i diritti elementari di tutela i lavoratori che si trovano a 56 anni di età a prestare i servizi notturni con tutti i disagi che comporta e di tutelare gli ‘inidonei’ ai servizi esterni, che se diventano tali senza aver maturato le condizioni di 58 anni di eta’ con 25 anni di servizio potrebbero essere dirottati a svolgere mansioni non adeguate».
I motivi della protesta Da mesi tra i vertici di Palazzo Vecchio e i sindacati è in corso un braccio di ferro sulla revisione dell’organizzazione della polizia municipale. Il Comune ha dato il via libera ad un piano di revisione teso a portare in strada nelle ore serali e notturne più vigili urbani di quanto non avvenga attualmente. Un programma che però non piace affatto alle sigle dei lavoratori: dalla primavera si sono già svolti numerosi scioperi e presidi contro la nuova organizzazione.
La replica del sindaco Con lo sciopero dei vigili urbani, «gli agenti non fanno un torto al sindaco: lo fanno ai fiorentini, e mi auguro che ci ripensino, anche perché hanno già fatto la bellezza di sei scioperi. Nel giorno clou dello shopping natalizio questo creerebbe molti disagi soprattutto al traffico». Ha detto il sindaco Dario Nardella, replicando alla mobilitazione. «Se poi consideriamo che siamo ormai quasi al limite con lo sforamento delle Pm10 la faccenda diventa ancora più problematica», ha aggiunto. Quanto alle accuse dei sindacati, secondo i quali il piano di riorganizzazione del corpo è stato imposto dall’amministrazione, Nardella ha detto che «le leggi non obbligano ad accordi sindacali sulle riorganizzazioni interne, ma nonostante questo noi abbiamo in ogni momento cercato un accordo. I vertici sindacali lo hanno pure portato in assemblea, poi però è stato bocciato. Io penso che i vigili se sono in buone condizioni di salute sia giusto che facciano il loro lavoro, anche in strada. Lo chiedono i cittadini e non penso di far torti a nessuno cercando di fare in modo che ci siano più agenti in strada», ha concluso il primo cittadino.