La Fiorentina acciuffa un preziosissimo pareggio tre a tre contro la Sampdoria trovando la rete che chiude la contesa a pochi istanti dal triplice fischio finale. Per i gigliati è un punto d’oro, anche se con qualche rimpianto, perché arriva dopo essere passati due volte in vantaggio ma anche successivamente alla doppietta di Fabio Quagliarella, l’ex al veleno, che nei 9’ finali aveva ribaltato il momentaneo due a uno viola. Per gli ospiti amarezza perché hanno giocato per oltre un tempo con un uomo in piu’ in virtu’ dell’espulsione al 39’ di Edimilson Fernandes, con anche per la formazione di Giampaolo due reti subite da un ex, in questo caso Luis Muriel, alla sua prima doppietta in maglia gigliata.

Ottima prestazione di Muriel Due volte in vantaggio i padroni di casa, due volte rimontati, con errori assortiti della difesa della Fiorentina fra cui l’ingenuo fallo di mano di Vitor Hugo per il primo dei due gol di Quagliarella, e quello in marcatura di Milenkovic sul raddoppio del capitano doriano. A far spellere le mani dei tifosi viola è stata pero’ soprattutto la prestazione di Muriel capace con le sue accelerate di fornire ottimi assist, non sfruttati, dai compagni, e fare due gol di pregevolissima fattura, con scorribande che hanno mandato in tilt la Sampdoria. Quest’ultima pero’ ha patito la beffa finale in virtu’ di una rete rocambolesca quanto fortemente voluta da Pezzella, che poi è corso verso la curva ‘Ferrovia’ togliendosi la fascia dedicata all’ex capitano Davide Astori, e baciandola. «Dovevamo fare gol prima dell’uno a zero perché abbiamo avuto tante occasion – ha raccontato a fine partita il tecnico viola Stefano Pioli -. La gara è cambiato con l’espulsione di Edimilson. Ma siamo stati bravi, ci abbiamo sempre creduto ed alla fine abbiamo meritato per quel che abbiamo fatto. Sarebbe stata una beffa enorme perdere questa partita. Bravi ai miei ragazzi di averci creduto fino alla fine. Muriel è stato tolto perché era stanco, ha tecnica e velocità e alla fine non ce la faceva piu’. Mi aspettavo questa prestazione da lui perché si è presentato bene ed è stato accolto bene. Vogliamo metterlo nelle condizioni di farlo rendere al meglio. Lui è un giocatore di talento che ha capito come gestirsi a 28 anni, sta dimostrando di essere un grande giocatore. Brava la società ad acquistarlo subito all’inizio di questa sessione di mercato».