Non c’è freno per il prezzo della benzina che continua a lievitare mettendo sempre più in ginocchio le famiglie italiane. “Se gli aumenti dovessero continuare il prezzo della benzina ai distributori raggiungerà quota 2 euro al litro entro il mese di agosto”. A dichiararlo è in una nota  il presidente del Codacons Carlo Rienzi secondo cui “solo tre mesi fa un litro di verde costava quasi il 13% in meno rispetto ai record fatti registrare oggi in Campania: ciò significa che, a questo ritmo, la benzina potrebbe arrivare a quota 1,8 euro/litro entro il mese di giugno. E il Governo resta a guardare, senza adottare alcun provvedimento per aiutare i cittadini – continua Rienzi – mentre gli automobilisti sono costretti a sborsare quasi 7 euro in piu’ a pieno rispetto a 3 mesi fa”.


Gli effetti sulle famiglie – Gli aumenti dei carburanti costeranno alle famiglie italiane in media 250-300 euro in più all’anno solo per il pieno all’auto, e senza considerare gli effetti sugli altri beni e servizi. “Il Governo non può restare a guardare – afferma il segretario nazionale Codacons Francesco Tanasi – il ministro dello Sviluppo economico aveva promesso interventi sul fronte dei carburanti, interventi che, finora, non si sono visti. E’ necessario liberalizzare da subito il settore, aprendo alla vendita presso la grande distribuzione e riducendo la pressione fiscale che pesa sul prezzo finale del carburante”. Il Codacons – si legge in una nota – ha chiesto un decreto per tagliare le accise di 5 cent di euro al litro e il blocco delle tariffe energetiche per tutto il 2011, ed è pronto a scendere in piazza per proteste più consistenti e visibili se la situazione non migliorerà a breve”.


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