La crisi continua a farsi sentire e nel territorio fiorentino la produzione metalmeccanica è arretrata tornando quest’anno ai livelli del 2005. Solo nel primo trimestre 2014 la produzione di macchine e apparecchi meccanici è diminuita del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E’ quanto emerge dalla conferenza stampa di Confindustria Firenze presentato oggi dal presidente del comparto di Confindustria fiorentina Alfredo Coltelli. L’iniziativa si tiene in contemporanea con altre 60 città italiane.
Export in calo Rispetto al 2007, è stato spiegato, nel territorio di Firenze il calo produttivo del settore metalmeccanico si è complessivamente attestato al -18%. Con 28.370 addetti il comparto rappresenta circa il 17% delle imprese manifatturiere nate e le esportazioni rappresentano circa il 33% delle vendite all’estero del settore. Dopo un 2013 positivo per l’export, il 2014 segna invece un arretramento e nel primo semestre le esportazioni metalmeccaniche fiorentine hanno registrato un calo del 10,9%.
Industria 4.0 Secondo Coltelli «per uscire da questa crisi è necessario rilanciare la domanda interna e ridurre la burocrazia. Occorre avere poi un mercato del lavoro più efficiente, inclusivo, flessibile e semplice introducendo un rinnovamento del sistema contrattuale che metta in relazione salari e produttività». Altro obiettivo, ha detto ancora, «è quella di arrivare a una ‘industria 4.0’, ovvero più tecnologica e innovativa, con nuovi saperi, competenze e professionalità, anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali nei processi produttivi che stravolgeranno il tradizionale modo di produrre».