Abusivismo dilagante anche nel settore immobiliare. A lanciare l’allarme è il presidente della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali di Livorno, Maurizio Pioli che ricorda come nel territorio della provincia di Livorno sono già innumerevoli i casi segnalati per truffe nella compravendita di immobili, così come per gli affitti e persino nella mediazione legata agli alloggi per le vacanze. «Nel corso degli ultimi mesi abbiamo denunciato, tramite l’ufficio Unaf (Ufficio Nazionale Antiabusivismo Fiaip), quattro agenti immobiliari abusivi che operavano sia a Cecina che a Livorno. Le denunce nella prima fase sono state indirizzate alla Camera di Commercio che successivamente ha passato il fascicolo alla Procura della Repubblica. E’ la prima volta che capita sul nostro territorio e stiamo aspettando gli sviluppi. Questi “mediatori occasionali” che vendono e affittano senza averne le credenziali non potranno più permettersi di sgarrare ora che è entrata in vigore la nuova normativa».
Le pene previste dalla legge Dopo sette anni di battaglie parlamentari, infatti, l’inasprimento delle sanzioni per chi svolge abusivamente la professione di agente immobiliare è diventato legge. Con un forte giro di vite nei confronti di chi sgarra. L’attesa svolta normativa è entrata in vigore dal 15 febbraio ed è stata introdotta grazie alla modifica dell’art. 348 del codice penale. Nello specifico chiunque eserciti la professione senza esserne abilitato è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con una multa da 10mila a 50mila euro. Un inasprimento che interviene soprattutto sul versante “economico”, quello più efficace (vista la sospensione condizionale della pena per la reclusione) per inibire i comportamenti illeciti: basti pensare che, secondo le norme precedentemente in vigore, la multa per gli abusivi variava da 103 a 516 euro (mentre la pena della reclusione arrivava a un massimo di sei mesi). Previsto inoltre anche il sequestro degli immobili dove si svolge l’attività in modo irregolare.
Come riconoscere un vero agente immobiliare «Basta controllare che il modulo che viene sottoposto al cliente per l’incarico di mediazione, o la proposta d’acquisto, sia firmata dal soggetto mediatore che effettivamente tratta l’affare, e non dall’amministratore – spiega Pioli –. E’ bene dunque mai firmare moduli in bianco e pretendere che l’agente che ci ha seguiti nelle visite e negli appuntamenti tratti in prima persona anche tutti gli aspetti burocratici e legali connessi alla mediazione. Se ci si imbatte in un abusivo si ha il diritto di non pagargli nulla».