PISTOIA – Toscana, Liguria, Sicilia, Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte guidano nell’ordine la classifica delle regioni italiane che registrano il più alto valore alla produzione del settore florovivaistico nazionale, cresciuto del 5% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

Un valore che nel 2021 ha sfiorato i 2,8 miliardi di euro (il 4,6% della produzione a prezzi di base dell’agricoltura italiana), “il dato più alto delle ultime annate prese in esame”. Lo segnala Myplant & Garden, Salone internazionale del Verde (FieraMilano-Rho, 22-24 febbraio 2023) commentando l’andamento registrato dal settore nel 2021: “Produzioni italiane ed export da record. Le classifiche delle Regioni e le sfide da affrontare”. Sulla base delle certificazione Istat Myplant & Garden ricorda che la produzione di fiori e piante in vaso nel 2021 è stata pari a quasi 1,3 miliardi di euro (+5,1% rispetto al 2020), generata per il 39% dalle regioni del Nord-Ovest e per il 35% da quelle del Sud e delle isole. La produzione dei vivai, pari a 1,5 miliardi di euro (+4,9%), deriva per il 60% dalle regioni centrali. Le realtà produttive italiane sono concentrate soprattutto in 4 regioni: Liguria, che ha il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria, Toscana e Lombardia, dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali, Campania, dove le aziende sono specializzate soprattutto nella coltivazione di fiori in coltura protetta.

La Toscana mantiene il primato delle produzioni vivaistiche nazionali, con un fatturato alla produzione di 816 milioni di euro (+4% sulla media 2019-2020). Le produzioni floricole, invece, vedono la Liguria al vertice con 386 milioni di euro (+4,6% sul biennio precedente). L’Italia conferma il ruolo di esportatore netto del prodotto orto-florovivaistico: anche nel 2021 il valore alla produzione dell’export ha raggiunto i 1143 milioni di euro (903 nel 2020).