Alla scoperta della chiesa che fu oggetto di contesa tra le diocesi di Siena e Arezzo per riscoprirne il fascino e i tesori artistici. Così si conclude, domenica 3 agosto, “Sessiano 714 – Asciano 2014”, settimana di eventi organizzata da Arci Asciano e Altramente, unitamente alle associazioni e alle contrade del territorio, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, il contributo della Misericordia di Asciano e il sostegno di Bancasciano.
Alle 18 sarà lo storico Divo Savelli a guidare la visita alla chiesa di Sant’Ippolito per svelare i misteri dell’affresco custodito al suo interno e che sarebbe riconducibile a Raffaello. Nella pieve, risalente al IV-V secolo d. C., è conservato un bellissimo affresco che presenta una Sacra Conversazione composta dalla Madonna in Trono col Bambino e i Santi Pietro, Paolo, Ippolito e Cassiano. Ciò che colpisce a prima vista è il volto adolescente di Sant’Ippolito con tratti somatici riconducibili a Raffaello come fosse un autoritratto. Non solo, nel colletto della stessa figura sarebbe visibile chiaramente la firma del celebre artista rinascimentale.