E’ stata la contrada della Pantera a vincere la seconda prova del Palio di Siena in vista della Carriera del 2 luglio. Al momento dell’ingresso della Giraffa dalla posizione di rincorsa, buono spunto di Selva e Tartuca che sono uscite per prime dai canapi. È stata però la Pantera a girare prima alla prima curva di San Martino, salvo poi lasciare la testa della corsa alla contrada rivale, l’Aquila, che si è portata in prima posizione all’inizio del secondo giro. All’inizio del terzo ed ultimo giro di Piazza del Campo è stata la Pantera a sopravanzare di nuovo l’Aquila e a concludere la prova in prima posizione. A causa dei temporali della notte, il Comune di Siena è visto costretto a posticipare di un’ora l’effettuazione della seconda prova «così da garantire una migliore stabilità e tenuta del tufo», si poteva leggere in una nota dell’amministrazione comunale senese. Nessun problema comunque si è registrato per la stabilità del tufo e la sicurezza dei cavalli.
Verso la terza prova L’ordine di ingresso dei cavalli tra i canapi era inverso alla prima prova che seguiva secondo l’ordine di esposizione delle bandiere in Palazzo Comunale, e quindi: Onda, Pantera, Lupa, Aquila, Bruco, Selva, Tartuca, Drago Chiocciola e Girafa di rincorsa. Questa sera alle 19.45 si correrà la terza prova con ingresso al canape secondo l’ordine di estrazione avvenuto nell’assegnazione dei cavalli, e quindi: Lupa, Selva, Bruco, Pantera, Drago, Aquila, Tartuca, Chiocciola, Giraffa e Onda. Confermate le accoppiate cavallo-fantino in tutte le contrade: Jonatan Bartoletti detto ”Scompiglio” su Porto Alabe nella Chiocciola, Andrea Mari detto ”Brio” su Indianos nella Pantera, Silvano Mulas detto ”Voglia” su Osvaldo nell’Onda, Giuseppe Zedde detto ”Gingillo” su Polonski nell’Aquila, Alessio Migheli detto ”Girolamo” su Oppio nel Drago, Sebastiano Murtas detto ”Grandine” su Mocambo nella Tartuca, Giovanni Atzeni detto ‘Tittia’ su Quit Gold nella Selva, Luca Minisini detto ”De”’ su Querino nella Lupa, Francesco Caria detto “Tremendo” su Ondina Prima nel Bruco e infine il figlio d’arte di Luigi Bruschelli detto “Trecciolino”, Enrico Bruschelli, su Naike’ nella Giraffa.