STEFANIA_VICHI_Ritratto

SAN QUIRICO D’ORCIA – Protagonista a Forme nel Verde, la mostra di scultura di arte contemporanea di San Quirico d’Orcia (Siena), un’artista donna, l’italiana Stefania Vichi, scelta dal curatore e direttore artistico della mostra Carlo Pizzichini per caratterizzare con le sue sculture il percorso espositivo dell’edizione 2024, composto interamente da opere inedite.

Sabato 20 luglio la cerimonia di inaugurazione alle ore 18 in piazza della Libertà con a seguire, alle ore 21, una performance di danza site-specific nelle vasche romane di Bagno Vignoni. Il percorso espositivo, che rimarrà visitabile fino al 3 novembre, attraversa le vie e le piazze del centro storico di San Quirico e si sviluppa nel palcoscenico naturale degli Horti Leonini e nelle sale di Palazzo Chigi e di fronte alla Collegiata. Nella sua interezza la mostra di Stefania Vichi per Forme nel Verde 2024 – Comfort Zone – è composta da venti opere, tra sculture e installazioni monumentali. Una parte delle opere allestite all’interno di Palazzo Chigi sono poste in dialogo con una serie di sculture di studenti delle Accademie di Belle Arti italiane e con una collezione privata di grande valore storico-artistico di ceramiche antiche e moderne esposte al pubblico per la prima volta.

“Forme nel Verde ha il merito di riportare, da 53 anni, San Quirico al centro della scena della scultura contemporanea, quest’anno con le opere di Stefania Vichi che ci invita ad una profonda riflessione sulle nostre abitudini. Come per i grandi nomi che si sono susseguiti dal 1971 a San Quirico, le opere andranno ad impreziosire i luoghi principali del nostro centro storico. Una mostra longeva nel panorama artistico contemporaneo italiano e mondiale, che per oltre mezzo secolo ha permesso a San Quirico di arricchirsi di un notevole patrimonio artistico che, come amministrazione comunale, abbiamo recentemente voluto rendere permanente con uno spazio espositivo all’interno del Palazzo Chigi e con un percorso all’interno del centro storico di San Quirico”.

STEFANIA_VICHI_Ritratto

Stefania Vichi per Forme nel Verde ha preparato un percorso composto da sculture e installazioni, tra cui un video, creato con l’artista Dario Denso Andriolo, Docente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Con il titolo “Comfort Zone” la mostra accompagna l’osservatore nella tematica concettuale che l’artista utilizza per indagare il rapporto tra l’uomo e le sue abitudini e, in particolare, con quei mutamenti psicologici che Stefania Vichi definisce “comfort zone” e che, molto spesso, sono in netto contrasto con i veri desideri, i bisogni o le ambizioni del soggetto stesso. La “comfort zone” è la prima delle fasi di crescita il cui sviluppo procede con la “fear zone”, la “learning zone” e la “growth zone” – questi sono i quattro livelli di crescita e apprendimento scelti da Stefania Vichi per costruire la sua mostra. L’opera concettuale “You are the key” – “Tu hai la chiave” è particolarmente emblematica in questo percorso, Stefania Vichi invita a lasciare le paure e i timori e con la propria chiave uscire per esplorare nuovi sentieri di conoscenza e procedere nel proprio cammino di vita. Un invito che non vale solo per l’osservatore, ma è un invito che l’artista rivolge anche a sé stessa, l’invito a sperimentare, creare nuove forme, a confrontarsi con i temi del passato e ad incidere su questi una nuova visione, spesso giocosa ma a volte addirittura irriverente. È l’artista che sposa il suo eclettismo, il suo saper ricercare, la sua attitudine a far emergere nuove idee e, soprattutto, la sua capacità di stupire con le sue forme scultoree e il suo cromatismo imponente, monumentale come le sue opere.

Negli Horti Leonini saranno installati i monoliti di Lex Italica, un nucleo di sculture che caratterizzano l’estetica di Stefania Vichi e la sua puntualizzazione cromatica. Attorno al monumento storico di Cosimo III, che è installato al centro del grande giardino, Vichi costruirà un monumentale recinto scultoreo, l’opera site-specific, dal titolo Comfort zone, misura tre metri per lato e consente di entrare in un giardino illusorio, ovvero nel riflesso virtuale dello spazio esterno. Quest’opera manifesta quel concetto di ingresso e uscita dalla “comfort zone” che è il tema della mostra. Nell’installazione ai piedi di Cosimo III Stefania Vichi introduce con il suo fare ironico un “intervallo pacificatore”: gli Horti Leonini abitati da placide pecorelle che brucano nella comfort zone. La grande gabbia di You are the key è la metafora di ogni comfort zone, installata nel centro storico di San Quirico d’Orcia, davanti a Palazzo Chigi, abbatte il neutrale atteggiamento di coloro che si nascondono a sé stessi, non si pongono domande e consumano solo risposte preconfezionate prima di prendere la chiave e aprirsi verso la discomfort zone. Alla Chiesa di Vitaleta sarà installata Hard Climb, una scala in ferro di oltre cinque metri composta da improbabili scalini in acciaio che, come uno specchio, riflettono le geometrie della Cappella. Una salita difficile, se non impossibile, un passaggio aperto nella paura che conduce alla visione dello spazio circolare creato dall’artista che divide il campo di grano da zone arate e rappresenta una visione anch’essa sconnessa e dissonante.

Orario delle mostre:

Horti Leonini, tutti i giorni dall’alba al tramonto; Palazzo Chigi, tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00

Articolo precedentePalio di Siena. Il giubilo del Popolo dell’Onda
Articolo successivoIndagato Massimo Caputi: è accusato di corruzione per le Terme di Chianciano