FIRENZE – Sono 19 alberi e sei filari le piante che il Comune di Firenze intende candidare come alberi monumentali da inserire nell’elenco nazionale.

E’ il risultato del censimento realizzato per la prima volta dalla direzione Ambiente, in collaborazione con Università di Firenze e Società Toscana di Orticultura, al quale potranno aggiungersi ulteriori alberature, anche segnalate da altri soggetti pubblici e privati. Per questo, l’assessorato all’Ambiente ha approvato un avviso per consentire a tutti di contribuire alla mappatura per l’attribuzione del carattere di monumentalità. I 19 alberi che saranno candidati in questa fase si trovano: otto al parco delle Cascine, tre in piazza Vasari, tre al Bobolino, uno all’Argingrosso, uno in via San Salvatore al Monte, uno al giardino dell’Iris, uno a villa Favard, uno in viale Galilei. I sei filari si trovano invece: quattro a Trespiano, uno a San Miniato e uno agli Assi.

Assessore all’Ambiente Del Re: «Valorizzare non solo gli aspetti ambientali legati a queste piante, ma anche quelli paesaggistici»

«Abbiamo completato il primo censimento degli alberi comunali che rientrano nei criteri previsti per la candidatura come alberi monumentali – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -. Si tratta di 20 alberi e quattro interi filari, ai quali vogliamo aggiungere anche eventuali ulteriori alberature che potranno essere segnalate da cittadini, associazioni, istituti scolastici e altri enti attraverso l’avviso che abbiamo pubblicato. L’elenco definitivo sarà poi trasmesso alla Regione Toscana che deciderà sull’attribuzione del carattere di monumentalità per l’inserimento nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, così come previsto dalla normativa vigente. Attualmente – ha spiegato Del Re – sono sei gli alberi di proprietà del Comune già riconosciuti come monumentali, ma con questo lavoro vogliamo incrementare notevolmente questo numero candidando altri bellissimi alberi che hanno tutti i requisiti per ottenere il riconoscimento da parte della Regione. Un lavoro importante, che ha lo scopo di valorizzare non solo gli aspetti ambientali legati a queste piante, ma anche quelli paesaggistici. A partire dagli alberi monumentali sarà poi possibile creare itinerari per cittadini e visitatori alla scoperta di queste piante uniche al mondo».

Criteri di monumentalità

I criteri di attribuzione del carattere di monumentalità sono il pregio naturalistico legato a età, dimensioni, forma, portamento, rarità botanica e architettura vegetale; il pregio paesaggistico; il pregio storico-culturale-religioso e il valore ecologico. I sei alberi di proprietà comunale già riconosciuti come monumentali sono: la quercia di Mantignano, il cedro di villa Favard, la palma di villa di Rusciano, lo spino di Giuda del Salviatino, la farnia del parco delle Cascine e l’olmo di piazza Vittorio Veneto. In totale sono 12 gli alberi monumentali già riconosciuti sul territorio comunale. Secondo la normativa vigente è albero monumentale l’albero ad alto fusto o quello secolare che per età, dimensioni, pregio naturalistico, rarità botanica, peculiarità della specie sia considerabile come un raro esempio di maestosità e longevità; o che abbia precisi riferimenti a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale o delle tradizioni locali. Possono essere riconosciuti come monumentali anche i filari o le cosiddette alberate di particolare valore paesaggistico, monumentale, storico e culturale, anche se posti all’interno dei centri urbani; e gli alberi che si trovano all’interno di strutture di particolare pregio storico e culturale, come monasteri, chiese e residenze storiche.