Avevano messo in piedi un’organizzazione che permetteva loro di evadere il fisco e, contestualmente, di gestire un albergo stellato nel centro di Poggibonsi (Siena), intestato ad una testa di legno. Per questo 5 imprenditori, tutti italiani e incensurati, sono stati denunciati per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e, uno di loro, anche per peculato: secondo quanto ricostruito dagli uomini della Guardia di Finanza della Tenenza di Poggibonsi, che hanno svolto le indagini condotte dal Pm Giuseppe Grosso e coordinate dal Procuratore capo di Siena Salvatore Vitello, l’uomo si sarebbe impossessato di 114mila euro sottratti ai versamenti dovuti al Comune di Poggibonsi per la tassa di soggiorno.
L’indagine In particolare, la GdF, verificando tramite il sito web dell’hotel, ha riscontrato che la partita Iva indicata era diversa da quella con cui veniva gestita la struttura. Gli imprenditori avevano provveduto a cedere le quote della società spogliata di ogni bene ad un 40enne senegalese, dipendente dell’albergo e nullatenente, raggirandolo. Così facendo, i 5 imprenditori si sarebbero sottratti al pagamento delle imposte, lasciando che le cartelle esattoriali fossero recapitate all’ignaro senegalese che non poteva far fronte ai pagamenti. Secondo le stime della GdF, tale attività avrebbe sottratto dalle casse dell’Erario, a partire dal 2012, oltre 325mila euro. Per questo, le fiamme gialle hanno sequestrato un immobile, 3 autovetture, denaro contante e alcuni oggetti preziosi conservati in due cassette di sicurezza. Risale invece a gennaio 2015 la segnalazione del Comune di Poggibonsi alla Procura della Repubblica di Siena per la mancata riscossione della tassa di soggiorno.