Tra i capoluoghi che l’11 giugno andranno alle urne per rinnovano l’amministrazione comunale in Toscana, c’è Lucca, dove la campagna elettorale è entrata nel rush finale e dove i ben otto candidati che si presentano supportati da 19 liste complessive non risparmiano più i colpi per cercare di assicurarsi le simpatie di un elettorato che, per contro, sembra essere sempre più distante dalla politica.
Il sindaco uscente Dopo cinque anni di amministrazione, Alessandro Tambellini, finita la lunga e controversa querelle sulla possibilità delle primarie interne al Pd per la sua eventuale ricandidatura, è stato confermato dalla coalizione di centrosinistra come candidato unitario. Tambellini è sostenuto da cinque liste: il Partito democratico, ovviamente, ‘Sinistra con Tambellini’, ‘Lucca Civica’, ‘Lucca per l’Ambiente’ e ‘Generazione Lucca’. I punti di forza della sua candidatura sono i traguardi raggiunti nel corso della sua amministrazione e la volontà di proseguire nel percorso iniziato, dando così continuità alla politica che lo ha contraddistinto nel corso dei passati 5 anni.
Il centrodestra E’ proprio una rottura con l’amministrazione Tambellini, la proposta del centrodestra che si presenta compatto a sostegno di Remo Santini. Caposervizio de La Nazione di Lucca fino alla ‘scesa in campo’, Santini ha dichiarato di voler mettere la sua esperienza giornalistica al servizio della città, in modo da poter riportare Lucca al centro della politica, senza dover sottostare a quelli che lui dichiara essere ‘ricatti’ o ‘imposizioni’ che arrivano dal livello governativo regionale e ai quali Tambellini si è dovuto piegare in questi anni. Santini è sostenuto dai partiti tradizionali del centrodestra: Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, ai quali si affiancano due liste civiche nate attorno al candidato ‘SiAmo Lucca’ e ‘Lucca in Movimento’.
Lo strano caso dell’ex presidente del Consiglio comnunale Singolare, invece, è la candidatura di Matteo Garzella. Per cinque anni alla guida del Consiglio comunale con Tambellini, ha dapprima deciso di firmare una sorta di ‘patto con il Pd’ affinché perché nessuno degli amministratori che facevano parte del partito si presentasse al di fuori di esso (firmato solo da lui, peraltro), per poi candidarsi in solitaria e impostare una campagna elettorale improntata principalmente su una critica feroce nei confronti dell’attuale sindaco e sul fatto di essere l’unico candidato – a suo dire – slegato da qualsiasi logica partitica e dai ‘poteri forti’. Garzella è sostenuto da due liste: ‘Lucca, avanti tutta’ e ‘Liberamente Lucca’ e ha ricevuto l’endorsement dell’ex senatore ed ‘eminenza grigia’ della politica cittadina Piero Angelini che a questa tornata non si presenta con una sua lista.
Il sindacalista pentastellato Per i pentastellati la candidatura di Massimiliano Bindocci non è stata poi così semplice: voluto dalla consigliera comunale Laura Giorgi, Bindocci non ha avuto subito il consenso di tutto il Movimento Cinque Stelle lucchese. Anzi. La sua candidatura è stata lungamente messa in discussione, anche per i trascorsi di Bindocci. Sindacalista Cgil prima e Uil dopo, Bindocci è stato tesserato Pd fino al 2015 e, quindi, non rappresentava quel ‘nuovo’ che i pentastellati vogliono proporre. Alla fine, è stato ‘incoronato’ candidato, sebbene per non molti voti. La sua campagna elettorale è stata, quindi, impostata sui temi forti del Movimento, su tutti la trasparenza che, a suo dire, mancherebbe totalmente nel Comune di Lucca.
La candidata vicina a Marcello Pera e con il sostegno di Sgarbi Altra candidatura nata in seno al centrodestra è quella di Donatella Buonriposi, provveditore agli studi di Lucca e Massa Carrara, nonché assessore ai tempi dell’amministrazione Fazzi, Buonriposi vanta appoggi importanti per la sua candidatura. Su tutti quello dell’ex Presidente del Senato, Marcello Pera che ha deciso con il suo movimento di non supportare la candidatura di Remo Santini, ma di dare impulso a questa. Due le liste che sostengono Buonriposi: ‘Lei Lucca’ e ‘Risorgimento Sia’. La candidatura di Donatella Buonriposi ha visto anche l’appoggio del neo-nato movimento di Vittorio Sgarbi ‘Rinascimento’, tanto che il critico d’arte si è già presentato varie volte a Lucca a sostegno della professoressa e sarà di nuovo nel capoluogo toscano il 2 giugno.
La lista di sinistra… Si chiama ‘Lucca Città in Comune’ la lista di sinistra che comprende tutte quelle persone che si riconoscono nella sinistra e che non sono rimaste soddisfatte dall’amministrazione Tambellini. La loro candidata è Marina Manfrotto. I temi su cui hanno incentrato la campagna elettorale sono quelli vicini alla sinistra: sociale, welfare e lavoro su tutti.
…e la lista di destra La destra è sicuramente rappresentata nella tornata elettorale lucchese dalle liste di CasaPound e ‘Alleanza per Lucca’ che presentano come candidato alla poltrona di primo cittadino l’esponente di CasaPound, Fabio Barsanti. Anche in questo caso le tematiche affrontate sono quelle vicine al movimento: dalla salvaguardia dell’identità locale, allo sport, al sociale.
La Lega Toscana c’è Presente anche la Lega Toscana con Ilaria Quilici che porta sul tavolo di queste elezioni i temi della Lega Nord, declinati però su tematiche locali. Stessi slogan, ma soggetti diversi per una campagna elettorale non troppo incisiva.