CHIUSI – Al Teatro Mascagni è iniziato il conto alla rovescia per ‘Glenn Gould. L’arte della fuga’ che, prima nazionale, drammaturgia di Andrea Cosentino, regia Caterina Simonelli, di e con Marco Brinzi, produzione IfPrana, alzerà il sipario sabato 27 novembre sulla stagione teatrale 2021 – 22.

Un programma importante, voluto dal Teatro Mascagni e dalla Fondazione Orizzonti d’Arte, partner Fondazione Toscana Spettacolo e Comune di Chiusi: diciotto spettacoli, da novembre ad aprile, 8 in abbonamento e 3 extra, 4 eventi di Teatro Ragazzi e, novità, 3 spettacoli di Teatri di Confine, ricerca e contemporaneo delle migliori compagnie italiane. Le proposte soddisfano le aspettative, rispondono alle esigenze di una collettività dove il teatro vuol dire cultura, spettacolo, aggregazione, formazione e socialità.

Ambra Angiolini, Simone Cristicchi, Chiara Francini, sul palco del Teatro Mascagni si alterneranno con Fausto Paravidino, Rocco Papaleo, Lello Arena, l’Orchestra Regionale Toscana ed ancora altri grandi nomi della scena italiana. Inizio spettacoli alle 20,45..

Dopo ‘Glenn Gould. L’arte della fuga’, una drammaturgia che ripercorre l’esperienza del grande musicista, fra i più apprezzati pianisti di ogni tempo, e la sua sensazionale rinuncia alle scene, si ritorna al Teatro Mascagni l’8 dicembre per ‘Il Nodo’ di Johnna Adams. Ambra Angiolini con Arianna Scommegna e la regista Serena Sinigaglia, affrontano il tema del bullismo. In una scuola una madre chiede a un’insegnante cosa è accaduto al figlio, arrivato a casa pieno di lividi. È una vittima, oppure è lui stesso un carnefice? Una riflessione sulla sopraffazione, quasi una tragedia moderna.

Domenica 19 dicembre, si continua con la danza. La Compagnia Opus Ballet presenta ‘Le Quattro Stagioni’, musiche di Antonio Vivaldi; coreografia Aurelie Mounier, danzatori Aura Calarco, Emiliano Candiago, Sofia Galvan, Stefania Menestrina, Giulia Orlando, Riccardo Papa, Frederic Zoungla.

Al Teatro Mascagni, Natale si celebra nei giorni di vigilia con il concerto Gospel, partner Toscana Gospel Festival.

Il 2022 su questo palco inizia venerdì 21 gennaio con il concerto dell’Orchestra Regionale della Toscana ‘Da Piazzolla a Morricone’: Donato De Sena e Luca Betti trombe, Paolo Faggi corno, Andrea Falsini trombone, Riccardo Tarlini tuba, Roberto Bichi percussioni.

Giovedì 27 gennaio, il Teatro di Confine presenta ‘La classe. Un docupuppets per marionette e uomini’, di Fabiana Iacozzilli Cranpi, con Michela Aiello, Andrei Balan, Antonia D’Amore, Francesco Meloni, Marta Meneghett, produzione Cranpi. Uno spettacolo pluriacclamato, Premio Ubu 2019 come miglior progetto sonoro; Premio della critica 2019 e vincitore In-Box 2019.

Martedì 1 febbraio, ‘Peachum’, regia di Fausto Paravidino sul palco con Rocco Papaleo, Federico Brugnone, Rombina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali; produzione Teatro Stabile di Bolzano e Teatro Stabile di Torino. «Peachum, il re dei mendicanti dell’ ‘Opera da Tre Soldi’ di Bertolt Brecht – dice Paravidino  -, dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. Non è avido. Non ambisce a governare il denaro, è governato dal denaro».

Venerdì 11 febbraio, torna il Teatro di Confine con ‘Atlante Linguistico della Pangea’: concept e regia Sotterraneo; in scena Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini; scrittura Daniele Villa; produzione Sotterraneo. Brevi ’lezioni di intraducibilità’ diventano tracce di uno spettacolo che mette in scena le parole, trasformando un piccolo dizionario in una drammaturgia atipica. La trama ruota intorno alle restrizioni Covid che, dalle limitazioni, si trasformano in occasioni per riflettere sulle relazioni umane e l’incomunicabilità. Domenica 20 febbraio, gli allievi del corso teatrale per adulti della Fondazione Orizzonti d’Arte sono protagonisti di ‘Fine scena mai’, conduzione e laboratorio, drammaturgia e regia I Macchiati, produzione Fondazione Orizzonti d’Arte. Si vuole scoprire cosa cercano i personaggi, forse un dietro le quinte per essere se stessi insieme agli altri; oppure un luogo sociale che non esiste? A volte il modo migliore di nascondere qualcosa può essere quello di metterlo in scena.

Mercoledì 2 marzo, ecco i ‘Parenti Serpenti’ di Carmine Amoroso, regia Luciano Melchionna; con Lello Arena Giorgia Trasselli, Raffaele Ausiello, Marika De Chiara, Andrea De Goyzueta, Carla Ferraro, Luciano Giugliano, Anna Rita Vitolo. Uno spaccato di vita intimo e familiare di grande attualità, con un crescendo di situazioni esilaranti e spietate che riescono a far ridere e allo stesso tempo a far riflettere con profonda emozione e commozione; produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro.Venerdì 11 marzo, terzo appuntamento con il Teatro di Confine e lo spettacolo ‘Caligola-Underdog/Upset’; regia e drammaturgia di Jonathan Bertolai con Ian Gualdani; produzione Teatro del Carretto. Sabato 19 marzo, ‘Festen, il gioco della verità’, di Thomas Vinterberg, Mogens Rukov e BO Hr. Hansen adattamento per il teatro di David Eldridge; nel cast, Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi, Roberto Calia, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberto Lanave, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca e regia di Marco Lorenzi; produzione Elsinor /Teatro Piemonte Europa e altri partner. Sceneggiatura del film danese diretto nel 1998 dal Premio Oscar 2021 Thomas Vinterberg, ‘Festen’ è la prima opera aderente al manifesto Dogma 95, vincitore del Gran Premio della Giuria al 51º Festival di Cannes.

Martedì 29 marzo, Chiara Francini e Alessandro Federico raccontano una ‘Coppia aperta quasi spalancata’; produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro in collaborazione con Argot Produzioni. Scritto da Dario Fo e Franca Rame, ‘Coppia aperta…quasi spalancata’ porta in scena la psicologia maschile e l’insofferenza al concetto di monogamia. Uno degli spettacoli più popolari degli anni ottanta in Italia, in Germania è stato proposto in ben 30 teatri contemporaneamente.

Venerdì 8 aprile, la stagione del Teatro Mascagni cala il sipario con ‘Paradiso dalle tenebre alla luce’ dalla Divina Commedia di Dante, con trio musicale dal vivo; regia di Simone Cristicchi; produzione Elsinor /Arca Azzurra /Accademia Perduta. Ispirato dalla cantica dantesca, Simone Cristicchi scrive e interpreta ‘Paradiso’, opera teatrale per voce e orchestra sinfonica: racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici, i cui insegnamenti attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio ai nostri tempi. Il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette spesso inaccessibili, elevazione ed evoluzione.

Una stagione offlimits pensata anche per le famiglie e le giovani generazioni. Inizio spettacoli alle 17. Domenica 30 gennaio, in cartellone ‘Mignolina Rap’, da H. C. Andersen; di Francesco Niccolini ; con Serena Cercignano e Marta Paganelli; produzione Teatrino dei Fondi. Domenica 13 febbraio, ‘Buono come il Lupo’, di Renzo Boldrini; regia Giovanni Guerrieri; con Tommaso Taddei e Simone Gasparri; produzione Giallo Mare Minimal Teatro e I Sacchi di Sabbia. Domenica 13 marzo, ‘Prima che si alzi la bacchetta’, adattamento Ilaria Di Luca e Susanna Belleggia; con Lisa Mignacca; una produzione Compagnia Orto degli Ananassi. Domenica 20 marzo, ‘Povero re! Un putiferio di fiabe’, drammaturgia Alessandra Bedino; regia Simona Arrighi; con Caterina Linarie e Matto Nigi; produzione Atto Due 2000.

Diverse le opzioni per i biglietti e gli abbonamenti (www.fondazioneoreizzonti.it).